Caro vita e aumento dei prezzi, flash mob di Cgil Bari

"Necessari interventi immediati ed efficaci per far fronte alla povertà emergente"

mercoledì 21 settembre 2022
Ieri sera a Bari il flash mob di Cgil "I soldi sono finiti", contro il caro vita e l'aumento dei prezzi, rimettendo al centro il lavoro. Accese delle fiaccole ad illuminare il perimetro della muraglia nello spazio antistante la terrazza del Fortino, proprio per simboleggiare la difficoltà di chi si ritrova a dover pagare bollette della luce o di altre utenze, che superano l'intero importo della pensione o dello stipendio.

"Abbiamo urlato a gran voce che sono necessari interventi immediati ed efficaci per far fronte alla povertà emergente e gravissima che sta colpendo i nostri territori - sottolineano -. A pochi giorni dalle elezioni non siamo più disposti ad ascoltare racconti e proiezioni che non mettono al centro il meridione, le famiglie, gli studenti, i pensionati che in queste settimane lottano duramente per le loro esigenze primarie".
"Quattro milioni di famiglie non accenderanno il riscaldamento in inverno a causa delle gravissime condizioni di povertà provocate da questa crisi finanziaria - aggiungono -. Il caro-bollette è una mannaia anche sui ragazzi: questo inverno tantissimi studenti fuori sede dovranno lasciare le loro case, altri saranno obbligati addirittura rinunciare agli studi. I livelli di inflazione incidono sulla sostenibilità della vita dei pensionati che hanno dovuto mettere mano agli ultimi risparmi. Lo sgretolamento delle condizioni di coesione sociale crea grandi rischi dal punto di vista dell'aumento del livello di criminalità e illegalità sui nostri territori".
"C'è bisogno di interventi efficaci subito che incidano direttamente sui bisogni reali, prima che sia troppo tardi", concludono.