Candidature aperte per il “Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi” 2020

Opere prime di narrativa italiana da candidare entro il 29 maggio

venerdì 6 marzo 2020 13.48
Dopo Cristian Mannu, Carmela Scotti, Emanuela Canepa ed Eleonora Marangoni, chi si aggiudicherà nel 2020 la quinta edizione del "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi"?

Al concorso, che si rivolge alle case editrici di tutta Italia ed è riservato agli autori esordienti nel campo della narrativa, è possibile partecipare gratuitamente (il bando è scaricabile dal sito www.fondazionemegamark.it) presentando entro il prossimo 29 maggio, opere prime di narrativa italiana pubblicate tra gennaio 2019 e aprile 2020 (non sono ammesse autopubblicazioni).

Il concorso letterario nazionale è promosso dalla Fondazione Megamark di Trani in collaborazione con l'associazione culturale La Maria del porto, organizzatrice dei Dialoghi di Trani, che ospiteranno la premiazione del premio il prossimo 25 settembre.

Nel prossimo mese di luglio, la giuria – presieduta dalla critica letteraria Maria Teresa Carbone e composta dal vincitore della prima edizione del premio Cristian Mannu e da altre personalità del mondo della cultura e dell'informazione - renderà nota la rosa dei cinque romanzi finalisti, al vaglio poi di una giuria popolare composta da 40 lettori. Il vincitore riceverà un premio di 5.000 euro e gli altri 4 finalisti saranno premiati con 2.000 euro ciascuno, per un montepremi totale di 13.000 euro, il più elevato tra i concorsi letterari del Sud Italia dedicati alle opere prime. Con una partecipazione di case editrici e di opere sempre crescente (circa 200 i titoli provenienti da tutta Italia nelle prime quattro edizioni), il "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi" si è affermato come uno dei premi letterari di riferimento del Sud Italia, sia per il rilevante montepremi che per il rapporto con l'importante kermesse culturale dei Dialoghi di Trani.

«Nonostante ci troviamo nell'era di Internet e delle tecnologie digitali, dove tutto è veloce e istantaneo, il piacere della scrittura e della lettura conservano la loro importanza - commenta il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico presidente della Fondazione Megamark –. Nel 2016, anno della prima edizione del premio letterario abbiamo lanciato una sorta di sfida culturale: offrire un riconoscimento alle più brillanti penne esordienti del nostro panorama nazionale. A distanza di cinque anni, con lo stesso entusiasmo, continuiamo a percorrere questa strada, certi del valore e dell'utilità di iniziative culturali di questo genere».