Giorgio Bartocci

Body Muralism, arte urbana al quartiere San Pasquale

Le opere di Bartocci in galleria 206 Unknownow

domenica 27 maggio 2018 16.52
A cura di Guerino Amoruso
Continuano le mostre d'arte contemporanee e artistiche presentate in via dei Mille 206 presso la galleria Unknownow. Sarà esposta fino al 29 giugno la personale di Giorgio Bartocci, artista contemporaneo che proviene dal mondo del writing e del post graffitismo.
Body Muralism é il titolo della mostra, un progetto complesso che si compone di tre differenti momenti, ognuno rappresenta una fase specifica della ricerca dell'artista. La mostra attraverso gli scatti di Pixel T e Tobia De Marco ed un video curato dalla stilista Nala Emm, documenta una performance avvenuta per le strade e le stazioni della metropolitana milanese lo scorso inverno, un progetto editoriale indipendente che lavora tra Venezia, Bolzano e Milano in collaborazione con un'etichetta indipendente Gramm Publishing. L'artista Bartocci secondo le parole di Pietro Rivasi, tratte dal testo di sala presente in galleria, esperto di street art e arte contemporanea: << Segue la sua creazione e man mano la modella in perenne movimento ed immersa negli ambienti sotterranei della metropolitana dove i colori del l'opera si specchiano in quelli dei treni e delle figure degli arredi>>.
«Sono stato coinvolto - spiega Giorgio Bartocci - dal curatore Pigi Bosna e Michele Calderoni per questa mostra personale su Bari, una città che amo particolarmente per tutta la sua cultura storica legata al graffitismo europeo. É una città secondo me sempre più in espansione. Ho proposto una mostra intitolata Body Muralism perché parla di arte urbana spesso in contrasto col mondo del fashion design e del mondo fashion in generale, presentando anche delle pitture inedite e una serie di scatti» «Io credo - prosegue l'artista- di poter definire un po' il mio lavoro una pittura ambientale, generalmente amo collaborare con istituzioni ed enti pubblici, architetti urbanisti e tecnici per fare in modo che il lavoro del muralista contemporaneo quindi di colui che va a lavorare nel pubblico e tendo di creare un qualcosa che sia un nuovo linguaggio, linguaggio continuativo una pittura astratta su parete che generalmente anche la formula dell'astratto non è stata quasi mai adottata da personaggi europei e in questo momento momenti si sta invece sviluppando una nuova scena è una nuova avanguardia su questo e mi definisco un artista di arte pubblica introduco arte pubblica mi piace farlo con un'attitudine molto progettuale di integrazione, rispetto sociale e anche territoriale delle volte quindi mi piace produrre per delle città e dei quartieri per dei committenti che possono essere privati o pubblici ma con l'intento generale di creare appunto un linguaggio personale che sia sempre più universale>>. 206 The Unknownow Gallery" è aperta dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 21.
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