Bilancio di previsione, c'è l'ok del Consiglio comunale. Nessun aumento di tasse e tesoretto per i Municipi

D'Adamo: "Abbiamo cercato di mantenere inalterate, rispetto al 2017, le dotazioni di bilancio dedicate a Welfare, Istruzione e Politiche giovanili"

giovedì 29 marzo 2018 13.58
A cura di Fiorella Barile
Almeno a sentire l'assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D'Adamo, anche quest'anno il carico tributario e tariffario complessivo a carico dei cittadini baresi rimarrà sostanzialmente invariato rispetto al 2017 e anche al 2016, compreso il prelievo fiscale a titolo di Tari, la Tassa rifiuti. Confermate le esenzioni, riduzioni e agevolazioni in materia sempre di Tari ed Imu. Questo il quadro presentato a termine di una vera e propria maratona consiliare terminata in primissima mattinata dopo una seduta durata circa 20 ore. Il Bilancio di previsione 2018/2020 del Comune di Bari, la cui proposta è stata approvata in Consiglio Comunale, si suddivide in diversi titoli di spesa: "Entrate tributarie" pari ad € 242.011.443,5, "Entrate extratributarie", ovvero quelle principalmente derivanti dalla vendita di beni e servizi, pari ad € 49.696.724,77, "Trasferimenti correnti", pari ad € 95.101.882,95, con un incremento rispetto al 2017 per effetto dei numerosi trasferimenti a specifica destinazione, "Entrate in conto capitale" e "Accensione di prestiti". Proprio riguardo quest'ultimo capitolo il Comune di Bari, non ha previsto il ricorso all'accensione di nuovi prestiti per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche e nel relativo elenco annuale predisposto dall'Assessorato ai Lavori Pubblici.
Anche il capitolo "Spese correnti" che contiene per il 2018 una previsione complessiva di € 389.075.143,94 è in linea con le previsioni iniziali contenute nell'annualità 2017.

"La manovra 2018 - spiega l'assessore al Bilancio D'Adamo - ha cercato di mantenere inalterate, rispetto al 2017, le dotazioni di bilancio dedicate al Welfare, all'Istruzione e alle Politiche giovanili e del lavoro, nonostante la generale esigenza di contenimento della spesa necessaria ad assicurare l'invarianza del carico fiscale TARI. Per quanto attiene al decentramento amministrativo, le previsioni di spesa corrente assunte per il triennio 2018/2020 salvaguardano tutte le dotazioni a disposizione dei cinque Municipi. Inoltre, per favorire piccole ma importanti lavorazioni sui rispettivi territori, si è proposto di programmare, a regime, un'assegnazione annua per ciascun Municipio di € 95.000 da destinare ad interventi di arredo urbano, nonché di pianificare, attraverso l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione vincolato - nonostante i vincoli di finanza pubblica -, le risorse non movimentate a tale titolo in esercizi precedenti. Un sicuro positivo impatto per la città potrà ottenersi infine grazie all'utilizzo delle risorse previste dal PON Metro 2014/2020, dal Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana delle periferie, dal PON Inclusione, dai PAC e dai numerosi programmi di finanziamento ai quali il Comune di Bari risulta già ammesso o in procinto di esserlo". intanto sabato alle ore 9.30, nella sala giunta di Palazzo di Città, si terrà la conferenza cittadina per la presentazione del Rendiconto di gestione 2017, così come disciplinato dallo Statuto del Comune di Bari.
Ad illustrare i principali aspetti del documento contabile ci saranno il sindaco Antonio Decaro e l'assessore al Bilancio e Programmazione economica Alessandro D'Adamo, insieme al direttore della ripartizione Bilancio Giuseppe Ninni.
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