Beeta, l'app barese che ti permette di risparmiare sull'energia domestica

Qualche consiglio per rispettare l'ambiente e far del bene al proprio portafoglio

venerdì 23 novembre 2018 12.05
Spesso si spreca energia domestica senza neanche rendersene conto: basta una luce lasciata accesa, o una temperatura impostata a un livello troppo alto. Non avere il polso della situazione sui consumi casalinghi, in definitiva, comporta per molti italiani la difficoltà a contenerne il dispendio eccessivo. E i dati elaborati dalla barese Beeta mostrano come bastino pochi accorgimenti quotidiani per evitare grandi sprechi.

Cos'è e cosa fa Beeta

Meno della metà degli italiani adotta accorgimenti per ridurre gli sprechi dei consumi domestici, con un conseguente mancato beneficio per ambiente e bollette. Questo è quanto emerge da un'analisi condotta da Beeta, l'app pugliese di gamification (sviluppata dalla Tera di Conversano) che ambisce a diffondere la cultura del risparmio energetico, promettendo di far risparmiare energia e denaro con qualche semplice mossa. Grazie a Beeta si possono conoscere le proprie abitudini di consumo in modo semplice e divertente, con l'obiettivo di rendere l'abitazione sempre più smart. Talvolta si sottovaluta come piccoli gesti possano contribuire a contenere i consumi, come chiudere l'acqua mentre ci si spazzola i denti o ci si insapona; dai dati raccolti da Beeta, per esempio, emerge che solo il 43% delle persone chiude l'acqua mentre si insapona sotto la doccia. Oltre a questo, esistono molti altri accorgimenti che possono aiutare a tagliare gli sprechi.

Come risparmia sull'energia domestica

Con la somma di tante piccole azioni virtuose si possono ridurre sprechi e dei consumi: preferire lampadine ed elettrodomestici a basso consumo è il primo passo, ma bisogna anche ricordarsi di staccare tutti i dispositivi multimediali (elettrodomestici compresi) dalle prese della corrente quando non sono in funzione. Solo il 45% delle famiglie italiane ha questa buona abitudine; se anche il restante 55% lo facesse, il risparmio annuo di energia sarebbe di circa 3.000 GWh, le bollette si alleggerirebbero di 700 milioni di euro (40 euro circa per famiglia) e la riduzione di anidride carbonica immessa nell'atmosfera sarebbe pari a 1,3 milioni di tonnellate. Altre semplici mosse sono spegnere sempre la luce quando si cambia stanza e non impostare il termostato del riscaldamento a temperature troppo elevate (20°C sono sufficienti per garantire un piacevole tepore nella stanza).

E ancora: lavatrici e lavastoviglie andrebbero avviate solo a pieno carico, e nel caso della biancheria andrebbero evitati i lavaggi ad alte temperature. Lavare a 90° significa consumare più acqua, più detersivo e più energia elettrica, necessaria affinché l'acqua possa raggiungere la temperatura impostata. Per risparmiare è importante anche scegliere un piano di consumi adatto alle proprie esigenze. Sui portali di alcuni operatori (ad esempio Accendi Luce e Gas) è possibile fare anche un confronto tra le tariffe gas e luce per avere un quadro completo delle offerte e scegliere quella che più si adegua al proprio stile di vita. Ormai esistono piani tariffari pensati per ogni esigenza, come quelli pensati per chi trascorre le giornate fuori casa per lavoro, e concentra i consumi prevalentemente negli orari serali e nel weekend. In conclusione, i sistemi per risparmiare sono tanti e diversi tra l'oro: dalle app come Beeta alla luce della stanza spenta, con alcuni piccoli accorgimenti quotidiani è possibile ridurre (e non di poco) le spese domestiche.