Bari si mobilita per la Global Sumud Flottilla

I consiglieri di maggioranza da ieri in presidio in Aula Dalfino, stanotte sit-in degli studenti e ora lezioni bloccate in Uniba

giovedì 2 ottobre 2025 10.05
A cura di Elga Montani
La città di Bari non resta zitta e si mobilita per la Global Sumud Flottilla, bloccata in acque internazionali dalle forze israeliane. Da ieri pomeriggio in Aula Dalfino, i consiglieri comunali di maggioranza, hanno avviato un presidio permanente, in solidarietà al popolo palestinese e alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. Il presidio sarà presente 24 ore su 24 e sarà composto da consiglieri comunali, assessori e rappresentanti dei municipi, con appositi turni. Come ha spiegato il consigliere Marco Bronzini, verrà chiesto al Governo «di proseguire nell'assistenza alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, e che lo Stato di Palestina sia riconosciuto dall'Italia, come già fatto da altri Paesi».

Il consigliere Michele Laforgia ha inoltre spiegato che la volontà è di «costruire intorno al presidio anche una partecipazione cittadina, cercando di fare della sala consiliare la sala della città in una situazione emergenziale». La Giunta, in una nota firmata dalla vicesindaca Giovanna Iacovone ha rimarcato: «Questa missione umanitaria dalla forte valenza politica, nella sua richiesta di metter fine al genocidio del popolo palestinese, ha bisogno di tutta la nostra solidarietà e dell'attenzione massima del mondo. Accendendo le luci della sala consiliare del Palazzo della città, accendiamo i riflettori sulle donne e gli uomini che, anche a rischio della loro vita, stanno portando alla popolazione di Gaza la loro solidarietà e beni di prima necessità».

Man mano che arrivavano notizie dal fronte internazionale, la città ha iniziato sempre più a mobilitarsi, e ieri seri gli studenti si sono incontrati davanti a Palazzo di Città e hanno portato avanti per tutta la notte un presidio. Susy Locaputo di Udu Bari ha spiegato: Come studenti della città di Bari siamo in presidio per mostrare solidarietà e supporto all'operazione umanitaria della Global Sumud Flottilla attaccata dallo Stato di Israele, che continua a violare il diritto internazionale. L'operazione della Global Sumud Flottilla va protetta, la società civile si sta mobilitando anche qui a Bari. Noi come studenti siamo pronti a scendere in piazza e allo sciopero del 3 ottobre, per far sentire il nostro dissenso alla politica genocidiaria dello Stato di Israele e questa operazione che è simbolo di speranza e solidarietà».

Tre le azioni di protesta previste per oggi organizzate da Udu, Uds e Zona Franka. Dalle ore 10.00 davanti al Rettorato dell'Università di Bari previsto un presidio permanente, fino all'assemblea pubblica delle 16.00. Dopo l'assemblea, il presidio si sposterà alle ore 18.00 davanti a Palazzo della Prefettura di Bari.

Proteste messe in atto in università questa mattina anche da Cambiare Rotta e Osa. Da stamattina alle 7.30 è partito lo stato di agitazione in ateneo, e oggi pomeriggio alle 14 ci sarà un'assemblea di preparazione allo sciopero di domani. «Stiamo perdendo il contatto con le navi della Global Sumud Flotilla, coi nostri compagni e le nostre compagne imbarcate - scrivono da Cambiare Rotta - non c'è più tempo da perdere, blocchiamo tutto contro lo stato terrorista di Israele, contro il genocidio, per la Palestina Libera».