Bari, ruba un escavatore da un cantiere al San Paolo. Preso 65enne di Cerignola

L'uomo è stato rintracciato dalla Polizia in tangenziale alla guida di un autoarticolato composto da mezzi clonati

lunedì 6 maggio 2019 13.38
Ruba un escavatore dal valore di 100mila euro da un cantiere in corso nel rione San Paolo di Bari ma la sua fuga con il mezzo oggetto del furto finisce dopo pochi minuti. Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato Calvio Nicola, 65enne di Cerignola, con precedenti, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato e riciclaggio.

A far scattare l'intervento degli agenti una segnalazione anonima giunta al 113, relativa a un furto in atto di un escavatore da un cantiere edile al quartiere San Paolo. Una volante della Polizia ha, infatti, rintracciato poco dopo sulla tangenziale di Bari in direzione sud un tir che trasportava proprie l'escavatore appena trafugato, immediatamente fermato.

Il conducente del mezzo, identificato per l'arrestato, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso, oltre a due telefoni cellulari, una ricetrasmittente e un dispositivo elettronico modello Jammer, utile ad inibire eventuali sistemi di allarme e/o comunicazioni radio-telefoniche. Tutti gli attrezzi sono stati sequestrati dagli agenti. L'escavatore oggetto del furto, risultato di proprietà della ditta operante i lavori nel cantiere, è stato poco dopo restituito al legittimo proprietario.

Nel corso dell'intervento gli agenti hanno accertato che l'autoarticolato utilizzato dall'indagato, composto da un trattore stradale Iveco Eurostar di colore rosso e carrello semirimorchio, del medesimo colore, non erano anch'essi provento di furto, ma intestati a una ditta di Castellana Grotte (BA) il cui titolare ha confermato che i suoi mezzi erano tutti regolarmente parcheggiati al loro posto.

Dagli accertamenti la Polizia ha appurato la veridicità di quanto dichiarato dall'azienda di Castellana Grotte e che i due mezzi, utilizzati per il trasporto dell'escavatore, erano stati clonati artigianalmente per rendere difficoltoso risalire ai dati matricolari originari.

L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nella casa circondariale di Bari a disposizione dell'A.G. procedente.