Bari, manifestazione contro la "puzza", Schingaro: «Non c'è tossicità»

In piazza Europa assemblea di associazioni e cittadini, presente il presidente del Municipio III e il sindaco di Modugno

sabato 17 agosto 2019 9.49
A cura di Elga Montani
«Mi batterò in tutte le sedi affinché questo problema venga risolto. Mi assumo la responsabilità di dire che almeno la maggioranza si batterà per questo non posso parlare per l'opposizione ma mi auguro che lo facciano anche loro essendo un problema del territorio».

Con queste parole ieri pomeriggio il presidente del Municipio III, Nicola Schingaro, è intervenuto a rappresentare il Comune di Bari durante l'assemblea tenutasi al San paolo per fare il punto sulla situazione dei cattivi odori che stanno rendendo la vita difficile ai cittadini del quartiere e di Modugno.

«Il Comune si era interessato in tempi non sospetti lo scorso 4 aprile, scrivendo ad Arpa - prosegue - Il 6 agosto è stata mandata la polizia metropolitana a verificare. È emerso che non ci sono irregolarità, ma soprattutto che sembra che non ci sia tossicità. L'inchiesta è ancora in corso da parte di Arpa e Noe, le emissioni puzzano ma non possiamo farci prendere dalla paura».

Presente alla manifestazione, oltre alle diverse associazioni, anche il sindaco di Modugno e l'assessore Tina Luciano. Magrone nel suo intervento ha ribadito la sua posizione sottolineando che è: Necessario capire a che punto siamo».

«Mi dispiace ripeterlo - sottolinea - ma è la Regione che deve provvedere. Io non sono contro nessuno, ma come sindaco mi arrabbierò ancora di più se i cittadini non verranno rispettati. Fondamentale che venga fatto il controllo da parte di Arpa e che si impegni anche la Città Metropolitana. Ribadisco che se non tolgono questo fenomeno, le aziende devono essere chiuse».

Nel frattempo, chiamato in causa su Facebook in merito alla questione Emiliano dichiara: «Tutti i controlli sono in atto e la pressione per individuare i responsabili è enorme. Sto seguendo direttamente la vicenda indirizzando Arpa e Asl. Resta che i provvedimenti sulla eventuale chiusura delle fonti inquinanti sono di competenza dei sindaci del luogo sulla base delle istruttorie di Arpa e Asl».

In attesa di conoscere l'esito dell'istruttoria in corso e avere i risultati della analisi di Arpa le associazioni hanno comunicato un'altra possibile protesta da tenere il giorno 28 agosto, quando si terrà la prima seduta del nuovo consiglio comunale.