Arte in mostra al consiglio regionale, dopo Pomodoro arrivano altre tredici opere

Nell'Agorà, lo spazio coperto all'ingresso, sculture di sei maestri italiani visitabili fino al 31 dicembre

domenica 27 ottobre 2019 0.59
Il nuovo palazzo del consiglio regionale si apre sempre più all'arte dell'arte contemporanea. Alla suggestiva scultura di Arnaldo Pomodoro, posta all'esterno del complesso, si aggiungono le opere di sei tra i massimi maestri italiani del '900, che saranno esposte nell'Agorà, lo spazio coperto all'ingresso. Potranno essere "visitate" dalle 9 alle 18, fino al 31 dicembre.

«L'istituzione non si chiude in se stessa – è il commento del presidente dell'Assemblea legislativa, Mario Loizzo – ma come autentica 'casa di tutti i pugliesi' mette a disposizione dei cittadini i manufatti di straordinaria e moderna fattura realizzati da protagonisti riconosciuti dell'arte espressiva internazionale».

Non a caso, la struttura della nuova sede del consiglio regionale, priva di muri e caratterizzata da vetri e trasparenze, propone come prima immagine al visitatore una spaziosa agorà, una nuova piazza della città, simbolo di democrazia e luogo d'incontro con i cittadini, non solo virtuale, in più occasioni reale, come in questo caso. Tredici statue di bronzo, provenienti da collezioni private, offrono uno spaccato della scultura contemporanea più rappresentativa. Gli scultori sono Floriano Bodini (1933-2005), Giacomo Manzù (1908-1991), Francesco Messina (1901-1995), Augusto Perez (1929-2000) e Giuliano Vangi.

La mostra è a cura del segretario generale del consiglio, Mimma Gattulli: «Attraverso questa retrospettiva è possibile accorgersi di come l'arte e l'arte scultorea in particolare, possa diventare strumento di rivelazione, di epifania e consente di vedere quel che non è visibile, di scorgere l'essenza delle cose: la loro eternità».