Anziano morto dopo incidente con il trattore, chiesto processo per l'automobilista

L'imputato, 23enne di Putignano, è accusato di omicidio stradale per l'incidente occorso all'84enne Luigi Ricco

venerdì 10 marzo 2023 14.46
Chiesto il processo per l'automobilista che ha tamponato il trattore dell'84enne monopolitano LuigI Ricco, causandone il ribaltamento e la morte del conducente. L'incidente fatale all'anziano di Monopoli è accaduto il 20 giugno 2022. L'imputato, 23 anni di Putignano, deve rispondere di omicidio stradale: udienza preliminare 17 maggio

A conclusione delle indagini preliminari del procedimento penale sul tragico incidente costato la vita all'ottantaquattrenne di Monopoli, il pubblico ministero della Procura di Bari, dott.ssa Angela Maria Morea, ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale per D. L., 23 anni, di Putignano, il giovane automobilista che all'alba del 20 giugno 2022, a Monopoli, ha tamponato con la sua vettura il trattore su cui procedeva l'anziano, causandone il ribaltamento e con esso la morte del suo conducente. Riscontrando l'istanza, il gup del Tribunale di Bari, dott. Francesco Vittorio Rinaldi, ha fissato per il prossimo 17 maggio 2023, alle 9.30, l'udienza preliminare di un processo da cui i congiunti dell'anziano, assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., si aspettano risposte.

L'incidente è accaduto il 20 giugno dello scorso anno, alle 4.40, lungo la Strada Provinciale 81, all'altezza del chilometro 6+500, in contrata Paretano, poco dopo l'intersezione con la strada "Canale di Pirro", e la sua dinamica, le cause e le responsabilità sono state ricostruite nel dettaglio dalla perizia cinematica disposta e affidata dal sostituto procuratore al proprio consulente tecnico dott. ing. Salvatore Mattia: alle operazioni peritali ha partecipato e dato il proprio contributo, quale consulente tecnico di parte, anche l'ing. Pietro Pallotti messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono rivolti i familiari della vittima, attraverso il responsabile della sede di Bari Sabino De Benedictis.

Il pensionato, che nonostante l'età godeva di ottima salute, come faceva ogni mattina, di buon'ora, si stava dirigendo in un terreno di sua proprietà alla guida di un trattore stradale Same Delfino con un erpice a rimorchio per lavorare i campi. Ed è qui che il suo destino ha fatalmente incrociato quello di D. L., che percorreva la Sp 81 nella stessa direzione della macchina agricola, cioè Putignano-Fasano, su un una Fiat Panda, «In condizioni non regolamentari, viaggiando a una velocità di circa 75 chilometri all'ora, superiore al limite, debitamente presegnalato, di 60 km/h, in orario notturno, su strada priva di illuminazione pubblica», scrive il magistrato inquirente nella sua richiesta di processo.

L'automobilista, prosegue il magistrato, «Nel tentativo di sorpassare il trattore agricolo condotto da Ricco, che lo precedeva nello stesso senso di marcia, lo tamponava e urtava contro l'erpice agganciata al trattore. E per effetto della collisione entrambi i veicoli ruotavano di 180 gradi per poi ribaltarsi sui rispettivi lati di guida», con conseguenze devastanti, perché l'anziano ha avuto l'ulteriore sventura di rimanere schiacciato sotto il pesante mezzo.

I vigili del fuoco di Putignano, accorsi in loco, lo hanno liberato ed estratto vivo affidandolo alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno condotto in ambulanza al Policlinico di Bari, dov'è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma purtroppo i medici non hanno potuto nulla per salvarlo, troppo gravi ed estesi i politraumi, soprattutto cranici e toracici, riportati: l'ottantaquattrenne è spirato dopo una settimana di agonia, il 27 giugno 2022.

E ciò, conclude il pm, «A causa della suddescritta condotta di guida dell'imputato, da un canto imprudente e negligente (colpa generica), dall'altro canto contraria alle statuizioni del Codice della Strada (colpa specifica per violazione degli art. 140, 141 e 142 C.S.)».

Luigi Ricco ha lasciato in un dolore immenso la moglie, tre figli, numerosi, amatissimi nipoti e due fratelli, ora in attesa di conoscere gli sviluppi giudiziari.