Agguato di mafia al quartiere Carrassi, quattro arresti dei Carabinieri

Svolta nelle indagini sul tentato omicidio di Mirko Pasca, avvenuto nel 2023. Gli arrestati sono appartenenti al clan Palermiti

martedì 2 dicembre 2025 10.43
A cura di Nicola Miccione
Un agguato che avrebbe avuto un solo obiettivo: far capire alla vittima che la sua scalata nella gestione dei traffici illeciti nel rione Carrassi di Bari, feudo del clan Palermiti, doveva terminare. È quanto emerso dall'indagine dei Carabinieri che a Bari hanno arrestato quattro persone, ritenute affiliate al clan del rione Japigia.

Nel 2023, il 25enne barese Mirko Pasca era stato vittima di un agguato mafioso nel quartiere Carrassi. Questa mattina i militari del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Bari, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese, quattro persone con le ipotesi di reato di tentato omicidio premeditato e detenzione e del porto illegale in luogo pubblico di un'arma da fuoco, aggravati dalle modalità mafiose.

In carcere sono finiti Francesco Cascella e Carlo Biancofiore (di 39 e 46 anni, ritenuti i due mandanti del delitto), Saverio Ciliberti e Francesco Soloperto (di 39 e 29 anni, definiti gli esecutori materiali). Le indagini, sviluppate dal Nucleo Investigativo dell'Arma, hanno consentito di raccogliere dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati - tutti appartenenti alla compagine del rione Carrassi del più ampio clan Palermiti - e di individuare il movente del grave fatto delittuoso.

I fatti risalgono al 28 dicembre 2023: la vittima stava attraversando in sella ad una moto l'intersezione tra via Timavo, via Petrera e via Montegrappa del quartiere Carrassi, un'arteria stradale caratterizzata da intenso flusso veicolare e presenza di numerose abitazioni quando, nonostante la presenza dei passanti e i negozi affollati per via del periodo natalizio, fu ferita con quattro colpi di arma da fuoco esplosi da un commando formato, secondo l'accusa, da alcuni degli arrestati.

Il fatto era accaduto a poca metri dal liceo artistico De Nittis. Da lì il 25enne, raggiunta da alcuni colpi alle gambe e alla schiena, avrebbe cercato di raggiungere l'ospedale senza riuscirci. In via Storelli si era infatti accasciato al suolo, prima di essere soccorso da alcuni passanti. Le ferite non l'avevano messo in pericolo di vita. Le telecamere di videosorveglianza dell'area hanno fornito agli investigatori elementi utili alle indagini per ricostruire quell'agguato, pianificato nei dettagli.

Per l'Antimafia di Bari l'agguato sarebbe da inquadrare in un regolamento di conti. I traffici illeciti nel rione Carrassi sarebbero da tempo gestiti dal clan Palermiti e il suo referente era in carcere. Il 25enne avrebbe provato ad assumerne il timone approfittando di quell'assenza. E provare a ucciderlo era un modo per fermarlo.