Aggressione al pronto soccorso di Bari, arrestato 24enne

L'uomo voleva entrare nell'area riservata, bloccato dalla guardia giurata l'ha presa a pugni e spintoni

sabato 18 febbraio 2023 12.34
Ieri sera al pronto doccorso del Policlinico di Bari, la polizia di Stato ha arrestato un giovane, presuntivamente responsabile, (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa) del reato di lesioni aggravate, resistenza e minacce a pubblico ufficiale e interruzione di servizio pubblico.
Allarmato dalle urla provenienti dal pronto soccorso, il poliziotto in servizio presso l'Ufficio di Pubblica Sicurezza del Policlinico di Bari, è intervenuto tempestivamente presso l'ingresso dell'ambulatorio del Nucleo Assistenza Avanzato intorno alle 20:20 di ieri, dove un giovane estremamente esagitato minacciava e aggrediva con pugni e spintoni la guardia giurata che si era interposta fra la porta d'ingresso e il 24enne, in quanto quest'ultimo voleva entrare all'interno dell'area riservata.
Il pronto intervento della Polizia di Stato ha scongiurato ulteriori aggressioni e il 24enne arrestato su disposizione dell'A.G. è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa della convalida del provvedimento pre-cautelare da parte del giudice nel contraddittorio con la difesa.

"Ringraziamo gli operatori di vigilanza e la Polizia di Stato che ieri sono prontamente intervenuti per evitare una aggressione nei confronti degli operatori sanitari in pronto soccorso - ha sottolineato il direttore del Policlinico Giovanni Migliore -. Il sistema di prevenzione assicurato al Policlinico di Bari dalla presenza del servizio di vigilanza privata e dal posto di Polizia ha funzionato, evitando che l'aggressore entrasse in contatto con il personale sanitario che si stava prendendo cura di un suo familiare. Nell'ultima settimana c'è stato un iperafflusso di pazienti in pronto soccorso e i nostri professionisti non possono subire pressioni o minacce mentre assistono i pazienti. A loro va tutta la nostra vicinanza e attenzione".