Verso Bari-Paganese, Cornacchini: «Partita che serve per trovare la quadra. Antenucci? Un leader»

Il mister parla alla vigilia del match di Coppa Italia di Serie C: «La condizione non è al top, farò esperimenti. Hamlili e Scavone probabili titolari»

sabato 10 agosto 2019 12.26
A cura di Riccardo Resta
La stagione 2019/2020 del Bari entra nel vivo. Domani al San Nicola arriva la Paganse per l'esordio in Coppa Italia di Serie C, il primo impegno ufficiale della stagione. «Nessuno gioca a perdere, ma la condizione fisica non è ancora al top; è normale che sia così a questo punto della stagione - le parole alla vigilia di mister Giovanni Cornacchini. Cercheremo di fare bene: la Coppa Italia serve per trovare la quadra che possa rendere bene durante il campionato; in queste due partite saranno esperimenti».

Poche certezze per la formazione titolare: «Schiavone rispetto agli altri è un po' indietro; lo stesso per Floriano e Ferrari - il report del tecnico biancorosso. Manca poco, si stanno allenando con gli altri, saranno presto al top. Questa partita non sarà una vetrina per chi giocherà meno, ma ora è impensabile definire dei titolari. La nostra è una squadra costruita sugli esterni d'attacco meno offensivi e più di spinta, bravi nell'uno contro uno, che possano aiutare Antenucci. Ci sono mezzali come Scavone e Hamlili che probabilmente giocheranno; Scavone può giocare anche a due ma ogni soluzione bisogna provarla tante volte».

Chi sembra una pedina fondamentale nel gioco del nuovo Bari sembra essere Antenucci, non solo per le indubitabili qualità tecniche, ma anche per le sue caratteristiche morali: «Antenucci ovviamente mi ha impressionato - continua Cornacchini. Non solo dal punto di vista tecnico ma come professionista e leader; viene seguito da tutti gli altri. In questa squadra comunque ci sono tanti altri calciatori importanti».

Il Bari, dopo un mercato scoppiettante, parte con i favori del pronostico nel raggruppamento C di Serie C. Occhio, però, a sottovalutare le insidie: «Le difficoltà saranno un po' di più rispetto all'anno scorso, ci sono squadre competitive - il monito del tecnico. La nostra è una squadra forte, poi alla lunga se si lavora bene si riuscirà a fare quello che ci si aspetta da noi. Non ci si può nascondere, la squadra è stata fatta per vincere. Non so se ce la faremo, ma siamo attrezzati per questo. Ci sono compagini come il Catania che da anni prova a vincere, quindi le difficoltà ci sono. Sono molto sereno perché ho una squadra costruita bene, molto forte; sto cercando di lavorare con entusiasmo, voglia e passione. La qualità rispetto all'anno scorso è sicuramente diversa. Il girone C è molto difficile, fuori casa avremo delle difficoltà. Dobbiamo adattarci a qualsiasi tipo di campo; questa squadra è stata costruita per vincere e sono sereno per questo».

Per Cornacchini sarà l'anno della svolta personale? «Non ne ho idea e non mi pongo il problema - il mantra dell'allenatore dei galletti. Chi fa questo lavoro è sempre esposto alle critiche; mi dà una motivazione enorme, per me è uno stimolo per fare molto bene».

Una squadra completa in ogni reparto, ma non è da escludere qualche altro arrivo da qui a fine mercato: «Non mi aspetto niente, poi se arriva qualcosa lo accetto volentieri - continua il mister. Il gruppo è molto affiatato, ci sono ragazzi seri che si sono uniti già in questo poco tempo. Da questo punto di vista sono fiducioso». E sull'ultimo arrivato, Cornacchini conclude: «Esposito è sveglio, nonostante sia molto giovane parla molto in campo. Ha qualità importanti, ci servirà molto anche lui».