SSC Bari, Floriano: «All'obiettivo in 4 o 5 partite. Campionato facile? Bravi noi»

Parla il capocannoniere biancorosso: «Vorrei portare questa squadra in Serie B. Classifica marcatori? Ci penso ma non troppo»

giovedì 7 marzo 2019 15.37
A cura di Riccardo Resta
«È esagerato considerarmi il re di Bari. Fa piacere, sto facendo un buon campionato come tutti. È giusto che il merito sia condiviso. È bello fare goal perché portano a un risultato positivo. Me ne mancano 7 per battere il mio record; non sarebbe male, ma l'importante è chiudere quanto prima la pratica campionato. Ci sono ancora 24 punti in palio, ma non dipende solo da noi. In teoria in 4 o 5 partite possiamo arrivare all'obiettivo». A fare il punto in casa SSC Bari è Roberto Floriano, capocannoniere della squadra con 12 goal e trascinatore tecnico dei biancorossi, a un passo dall'obiettivo promozione.

Una stagione che, al netto di qualche fisiologico calo, ha imposto il Bari alla guida del Giorne I di Serie D fin dall'inizio. Ma Floriano non vuol sentir parlare di un percorso agevole e, anzi, pensa già al futuro: «Il campionato l'abbiamo reso noi più facile di quel che in realtà; se penso ai campi su cui abbiamo giocato e ai viaggi che abbiamo fatto... La squadra è veramente forte per la categoria. In questi anni ho capito che non ci si deva mai accontentare. Sarebbe una bella soddisfazione riportare il Bari in Serie B. Le difficoltà della C sono quelle di un campionato professionistico, senza la regola degli under. Ci sono società blasonate che investono, ma possiamo essere fiduciosi. Il Bari è una squadra probabilmente già pronta per la C; la società valuterà».

Dodici goal segnati, 7 assist serviti: i successi di questo Bari nella maggior parte dei casi sono passati dai piedi di Roberto Floriano: «Nel girone d'andata ho fatto 6 goal in 13 partite, ho avuto qualche problemino fisico - ricorda. Ne ho fatti altrettanti in quello di ritorno, ma mancano ancora 8 partite. Quello contro la Nocerina è stato il più bello, poi quelli a Marsala e contro l'Igea Virtus. Ci penso alla classifica cannonieri, ma non più di tanto; preferisco stare a +12 in vetta alla classifica col Bari. Pensiamo tutti all'obiettivo comune, se c'è da dare la palla goal a Simeri o Neglia non c'è nessun problema. Prima la sblocchi e meglio è; poi si creano più opportunità per tutti».

Una carriera a cui forse si poteva chiedere di più, quella di Floriano, per via di doti tecniche fuori dal comune. L'esterno non sembra, però, avere rimpianti e, anzi, riesce a guardare alle sue possibilità future, anche a 32 anni: «Negli ultimi anni ho fatto belle stagioni - dice Floriano. Crescendo capisci che non va bene considerarsi né troppo bravi né troppo scarsi. Non c'è bisogno di buttarsi giù dopo una brutta prestazione o esaltarsi dopo una bella partita. Anche ai giovani tenti di spiegare tante cose, ma bisogna sempre fare le proprie esperienze. Prima maturi meglio è. Non so se a volte do l'impressione di avere l'atteggiamento di chi si sente troppo bravo; dico solo che nell'ultima in casa contro l'Acireale stavo male, avevo perso 2 chili in settimana».

In questo primo anno in biancorosso sembra perfettamente riuscito anche l'ambientamento di Floriano e famiglia in città. «A Bari sto bene, ho molte amicizie qui. Fa piacere se qualche ragazzo vuole fare delle foto». Un pensiero, però, va alla sua ex squadra, il Foggia, che in Serie B sta vivendo un momento difficile dal punto di vista tecnico e societario: Ho amici a Foggia, mi dispiace per la classifica sono bravi ragazzi che meritavano di più. Non conosco bene il discorso societario, ma questi momenti sono brutti, come quelli che ha vissuto Bari», conclude Floriano.