Rivolta in Serie C contro ipotesi ripescaggio del Bari. 13 società pronte al ritiro

Tra chi minaccia di non partecipare al campionato anche le pugliesi Monopoli e Francavilla

venerdì 10 agosto 2018 15.32
È il caos più totale nel calcio italiano, in una estate da incubo. A una settimana dall'avvio della Serie A, ancora non si conosce la griglia delle partecipanti ai campionati di B, C e D.

L'indirizzo della Lega B sembrerebbe, come dichiarato dal presidente Mauro Balata, quello di un blocco dei ripescaggi con una divisione a 19 squadre: rimangono quindi in stand-by le posizioni di Catania, Siena e Novara, che fino a qualche giorno fa erano certe di prendere il posto delle fallite Bari, Cesena e Avellino per un campionato a 22 squadre.

Uno scenario che innescherebbe una vera e propria reazione a catena, con i riverberi più immediati sulla Serie C. Molte squadre, soprattutto del centro-sud, iscritte al terzo campionato professionistico italiano sono sul piede di guerra, pronte a compiere azioni estreme in caso di un'ammissione di Messina e della neo-costituita SSC Bari 1908 di De Laurentiis al campionato di C. A firmare un documento con cui si minaccia il ritiro delle squadre dal campionato sono state 13 società: Viterbese, Rieti, Juve Stabia, Casertana, Potenza, Catanzaro, Vibonese, Reggina, Trapani, Sicula Leonzio, Paganese più le due pugliesi Monopoli e Virtus Francavilla.

«Ci auguriamo davvero che da parte della Federcalcio ci sia l'intenzione di operare ascoltando l'opinione di chi tiene in vita le società calcistiche della "terza serie", vero motore di tutto il sistema - si legge nel documento che esprime il pensiero dei tredici presidenti. In caso contrario saremo costretti ad agire di conseguenza con iniziative di protesta eclatanti, tra le quali anche il ritiro delle nostre squadre dal campionato».