Multiproprietà, De Laurentiis: «Più tempo per costruire un grande Bari e venderlo bene»

Il presidente: «Non voglio stare in B a perdere soldi. Cerchiamo un centravanti, a lungo con Polito. Curva sud? Risultati bassi, ma zero alibi»

venerdì 29 luglio 2022 15.36
A cura di Riccardo Resta
«Il complotto schizza rapido fra i social. Dispiace, ma è la natura umana e la natura del tifo». Così Luigi De Laurentiis, presidente della SSC Bari, commentando la decisione della Figc di spostare al 2028/2029 la data ultima per risolvere la questione delle multiproprietà nel calcio. Una battaglia vinta dalla famiglia De Laurentiis: «Ieri ci hanno dato più anni per poter vendere il Bari. Fino a ieri avevamo la spada di Damocle, d'ora in poi possiamo fare strategia, creare un Bari migliore», spiega De Laurentiis, provando a tranquillizzare i tifosi del Bari che dai ieri sui social si sono scatenati, temendo di rimanere per sei anni in serie B senza ambizioni di promozione.

«Siamo qui per iniziare il percorso, la B è molto difficile e il primo step è costruire una squadra valida - prosegue DeLa. Ora che abbiamo una strategia di più anni possiamo investire, anche se investire tanto non vuol dire vincere. Quello che so è che abbiamo la tranquillità per costruire un Bari più forte, per poterlo vendere in serie A alla migliore cifra. Non so quanto tempo ci vuole per salire in serie A, quello che posso garantire ai tifosi è che noi non staremo sei anni in serie B a perdere soldi».

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E sul mercato, Ldl aggiunge: «Stiamo cercando un centravanti che possa portarci a giocare un campionato importante. Nessuno sa quale posizione potrà raggiungere, è difficile valutare. Io non vendo fumo, non fa parte del mio carattere. È difficile capire la strategia di un gruppo, potrebbero arrivare opportunità diverse. So però che posso far crescere in maniera giusta un franchise sportivo. Dal punto di vista del campo non cambia niente: continueremo a investire come abbiamo fatto negli ultimi anni. Il gruppo Filmauro ha tante aziende, lo spazio temporale ci permetterà di capire cosa fare. Cercheremo di riportare il Bari il più alto possibile e di guadagnarci, perché siamo degli imprenditori. Ripeto, non voglio lavorare per sei anni al Bari per poi venirci a perdere soldi. Il mercato sta impazzendo, ci vogliono tanti sacrifici economici».

A breve, quindi, dovrebbe arrivare il rinnovo per il direttore sportivo: «Per Polito è solo questione di formalizzare il contratto, finora non abbiamo avuto il tempo necessario. Polito è confermato, vogliamo lavorare per più anni insieme».

A margine della presentazione delle maglie ufficiali, De Laurentiis ha svelato che le scontistiche per i rinnovi degli abbonamenti sono prorogate al 12 agosto: «Abbiamo superato i 4mila abbonamenti, ne stacchiamo 300 al giorno in media. Sarei soddisfatto di 10mila abbonamenti, per avere una base. Il successo sportivo è portare i tifosi a frequentare sempre più lo stadio, che è diventato bellissimo. Con l'impianto di illuminazione sembra di stare in Champions League. Avremmo una squadra di livello, uno stadio bellissimo; ci vuole solo il pubblico per riempire lo stadio. Dopo due anni di Covid e con tutte le scontistiche non ci sono alibi. Volevate la sud aperta? L'abbiamo aperta, e i risultati sono bassissimi. Alla fine ci andiamo a rimettere soldi come società, ma non vogliamo dare alibi a nessuno. Ci stiamo impegnando per riportare la nazionale a Bari, e i concerti. L'anno prossimo ci sarà Tiziano Ferro, quest'anno abbiamo avuto Ultimo e Vasco Rossi. Quest'anno ci sarà visibilità in più, e attraverso immagini televisive belle potremo mostrare uno stadio che merita e rappresenta la bellezza di Bari. La città lo merita», conclude De Laurentiis.