Genoa-Bari 4-3, Mignani e Cheddira in coro: «Peccato rigore alla fine. Ora ci tuffiamo nei playoff»

Il tecnico: «Non commento la scelta dell’arbitro». L’attaccante: «Goal? Lo volevo. È tra i miei più belli»

venerdì 19 maggio 2023 23.23
A cura di La Redazione
Si chiude con una sconfitta 4-3 nella spettacolare e rocambolesca partita in casa del Genoa, già promosso in serie A, la stagione regolare del Bari, che ora dovrà passare dai playoff per strappare l'ultimo biglietto per il grande salto nella massima categoria.

Mister Michele Mignani commenta così la sfida del Ferraris, chiusa con l'amaro in bocca di un rigore subito al 94': «Dispiace perché volevamo chiudere in bellezza, avremmo meritato i punti. Non commento la decisione finale, ognuno si fa le sue idee. Siamo stati in campo bene, contro una squadra fortissima; abbiamo sofferto e ribattuto colpo su colpo. La testa è stata dentro la partita, faccio i complimenti alla squadra per tutto il campionato e anche per oggi. Abbiamo fatto tre goal belli noi, ne hanno fatti tre belli loro; c'è n'è stato un altro alla fine che non c'entrava nulla. Lo consideriamo un allenamento contro una squadra forte; adesso recuperiamo un paio di giorni, poi ci tuffiamo in un altro campionato».

In semifinale playoff ci sarà una tra Sudtirol e Reggina. Ancora Mignani: «Se vuoi vincere devi battere chiunque affronti. Non guardo chi c'è lavoriamo su di noi: saranno due partite in cui i dettagli faranno la differenza, non potremo sbagliare niente. Ci dobbiamo arrivare con la testa libera e le gambe messe bene. Lavoriamo su di noi, indipendentemente da chi affrontiamo. Il Sudtirol è difficile da affrontare, la Reggina ci arriverà con entusiasmo. I calabresi sono stati in testa per un girone, gli altoatesini sono una squadra solidissima: ogni squadra ha pregi e difetti, se noi faremo prestazioni vicini a quelle fatte durante la stagione potremo fare risultato. Si riparte tutti da zero, si vive sul filo delle emozioni e degli episodi. Concentrarsi su noi stessi è la cosa più importante».

Una partita, quella col Genoa, buona anche per vedere all'opera chi ha giocato meno e studiare soluzioni alternative, come spiega il tecnico: «Molina terzino destro? Dobbiamo trovare delle soluzioni, non possiamo pensare a un solo giocatore in quel ruolo. Molina l'ha fatto in carriera e può essere una soluzione, così come Matino o Zuzek. Pensiamo e scegliamo la soluzione migliore; Dorval è di ruolo ma dobbiamo avere un'alternativa. Goal di Esposito? Mi fa piacere, soprattutto nell'ultimo periodo si è calato nella parte in modo giusto. Gli ho fatto i complimenti per il goal, ma gli ho dato anche qualche consiglio tattico. Il goal di Cheddira penso sia importante, ma credo anche che non sia un goal a fare la differenza nel rendimento di una stagione. Gli attaccanti hanno, però, bisogno del goal, lui l'ha fatto bellissimo. Quello che abbiamo fatto in stagione ci deve dare forza, ma ora inizia un campionato diverso. Io faccio l'allenatore, i medici curano i giocatori. Speriamo di recuperare tutti, Folorunsho sarà più facile di Pucino».

Mignani conclude elogiando ancora una volta i tifosi: «Sono qui da due anni, l'abbraccio dei tifosi biancorossi l'ho sentito fin da subito. Spero che la gente apprezzi la voglia e l'atteggiamento; quando dai tutto non puoi rimproverarti nulla».

Soddisfatto a metà anche Walid Cheddira, che torna al goal con la perla del momentaneo 3-3: «Un peccato non portare a casa il risultato dopo una prestazione del genere. Peccato per il rigore alla fine, ma ci portiamo a casa buonissime sensazioni verso i playoff. Il goal? Lo volevo, per una questione di motivazioni personali; è tra i tre più belli che abbia realizzato. Ho preso un'ammonizione perché tocco appena il piede di Strootman, lui stesso ha chiesto all'arbitro perché ammonirmi. Avversaria? Arrivati a questo punto ogni squadra è difficile da affrontare; troveremo una delle quattro più forti dei playoff, dovremo essere pronti a questa ennesima sfida. Siamo sempre pronti atleticamente e mentalmente, in questa settimana ci prepareremo al meglio per queste finali. I nostri tifosi ci accompagnano sempre e sono fantastici, ci danno una grande mano e anche nello spogliatoio ce lo diciamo. C'è consapevolezza, ma ci vuole anche attenzione: iniziamo a lavorare da questa settimana».