Bellomo-goal, il Bari non si ferma più: 1-0 al Venezia. Galletti a -1 dal secondo posto

Una rete del trequartista nel secondo tempo manda ko i lagunari, al termine di una partita combattuta e sofferta

mercoledì 1 marzo 2023 22.28
A cura di Riccardo Resta
Quinto risultato utile consecutivo, di cui quattro vittorie e un pareggio: il Bari non si ferma più, continua a volare e a imporre la sua legge anche nel turno infrasettimanale. Davanti ai 20.430 spettatori del San Nicola, la squadra di Mignani batte 1-0 il Venezia al termine di una partita sofferta, ma portata a casa con disciplina, applicazione e cinismo dai biancorossi. Decide, al 19' del secondo tempo, il colpo di testa messo in rete da Bellomo su cross delizioso di Molina, due delle intuizioni di Mignani nella formazione iniziale. Un successo preziosissimo per i galletti, che si portano a 46 punti, a -1 dal secondo posto del Genoa (0-0 a Cagliari) e a +4 dalla Reggina (sconfitta 2-1 nel derby calabrese con il Cosenza) ferma al quinto posto; i biancorossi volano a +9 sull'ottavo posto, occupato da Parma e Palermo con 37 punti. I galletti si lanciano con il vento in poppa, in vista della sfida di domenica contro l'Ascoli che potrebbe significare un altro importante tassello nella scalata ai vertici della classifica.

Le scelte


Mister Michele Mignani conferma il suo 4-3-1-2, ma con diverse novità di formazione. In difesa, davanti a Caprile, si rivede Ricci sulla sinistra, con Pucino a destra e la coppia centrale costituita da capitan Di Cesare e Vicari. A centrocampo, con l'assenza di Maita (squalificato) e Folorunsho (fastidio al ginocchio), si vede la vera "rivoluzione": insieme al play Maiello completano il reparto Molina e Benedetti, con Bellomo che si rivede sulla trequarti al posto di Botta. In avanti spazio a Cheddira e Antenucci.

Mister Vanoli risponde schierando il suo Venezia con il 3-5-2: Joronen in porta, Carboni in difesa con l'ex Ceppitelli (c) e Svoboda, sulle fasce Candela e Ciervo, Milanese-Tessermann-Busio nel mezzo, davanti Pohjanpalo e Johnsen.

Occasioni senza goal


A partire meglio sono i biancorossi, oggi con la maglia a edizione limitata: al 4' break centrale di Bellomo che allarga a destra per Antenucci, cross in mezzo per chiudere il triangolo con lo stesso Bellomo che, però, era in posizione irregolare. I ritmi nelle prime battute di gioco sono molto intensi, sostenuti dal pressing alto portato da entrambe le squadre; di fatto, si gioca a centrocampo una partita estremamente tattica. Con il passare dei minuti, la sfida a scacchi si apre e lascia il posto a un primo tempo divertente e tambureggiante. Al 15' si rivedono i galletti con l'iniziativa nello stretto di Ricci, ma il suo tiro esce strozzato e si perde sul fondo, senza che nessun compagno riesca a intervenire. La risposta dei lagunari arriva al 22' con lo sfondamento sul centrodestra di Milanese, che calcia alto invece di servire al centro Johnsen meglio posizionato. La partita si infiamma al 25' con il cross da sinistra di Ricci per Antenucci, che arma il sinistro e si fa stoppare da Ceppitelli; l'ex biancorosso è decisivo anche per ribattere sul tap in di Cheddira. L'italo-marocchino ci riprova al 26' in mezza rovesciata sugli sviluppi di un corner, ma spara alto. Il rovesciamento di fronte vede il Venezia arrivare due volte al tiro, ma davanti ai veneti si para Caprile, che stoppa prima Busio e poi Candela, con la collaborazione di Benedetti, sulla ribattuta in area piccola. Nel finale di tempo la partita si trasforma in un flipper: sponda a centrocampo di Cheddira per Maiello, apertura a sinistra per Benedetti che punta Carboni e tenta il mancino a giro, palla che si perde sul fondo dopo aver dato l'illusione del goal. Il Bari alza la pressione e cerca di sfruttare la verticalità: al 38' Cheddira va via in velocità e mette al centro da destra per Antenucci, girata del 7 ben controllata da Joronen. Al 42' Antenucci ci riprova al volo sul cross di Ricci, ma il portiere ospite blocca ancora senza ansie. Al 44' sono ancora i galletti a provare la conclusione con il mancino potente di Ricci su punizione di seconda, ma il terzino non inquadra lo specchio. L'ultima occasione di un primo tempo divertente e godibile è del Venezia con il colpo di testa di Pohjanpalo (44') che finisce larghissimo.

Venezia fermo al Var


Nella ripresa il Venezia si presenta in campo con Tcherychev al posto di Busio, mentre il Bari torna sul terreno di gioco con gli stessi 11 del primo tempo. Le prime battute della seconda frazione sono di studio tra le due squadre, in attesa di una fiammata che sblocchi la partita. Il guizzo è del Venezia, che al 9' colpisce approfittando di un Bari estremamente schiacciato in difesa: Pohjanpalo riceve il suggerimento di Candela da destra e di prima dal limite batte con il destro Caprile. I lagunari esultano, ma il Var è al lavoro per un fallo (manata) di Tcherychev su Ricci in avvio di azione: il signor Massimi viene richiamato al video e annulla la rete dei veneti.

Trenino Bellomo


Scampato il pericolo, la squadra di Mignani si riorganizza e rimacina gioco. Mentre il tecnico medita l'ingresso di Mallamo (che già ha svestito il fratino), il Bari tira fuori il lampo che spacca la partita: al 19' Molina va via a destra e mette in mezzo un cross perfetto per la testa di Bellomo, che svetta e deposita alle spalle di Joronen per poi andare a festeggiare con il trenino sotto la nord. È l'ultimo pallone toccato da Bellomo, che lascia il posto a Zuzek; dentro anche Mallamo al posto di Benedetti, per un Bari più chiuso e attento a salvaguardare il risultato. Nel Venezia entrano Novakovich e Zampano al posto di fuori Johnsen e Ciervo. Il Bari si schiera con una sorta di 3-5-2 a specchio per coprire e mettersi al riparo dalle iniziative disperate del Venezia, che al 26' va alla conclusione da fuori con Tessermann; palla alle stelle. Al 28' Candela chiude un'azione insistita dei lagunari con un mancino da posizione defilata che Caprile controlla senza difficoltà.

Girandola di cambi


Con l'acqua alla gola, mister Vanoli rivoluziona il suo Veneza mandando dentro Ellertsson e Pierini al posto di Milanese e Carboni; il tecnico biancorosso Mignani risponde con l'ingresso di un palleggiatore come Benali al posto di Maiello e del pivot Scheidler al posto di Antenucci, che ha dato tutto. Il finale è caratterizzato dalle offensive del Venezia, che prova il tutto per tutto alla ricerca di un punto prezioso: al 44' Ellertsson tenta la conclusione dal cuore dell'area ma Caprile devia in angolo. Di fatto, anche nei 6' di recupero, non succede più nulla di significativo. Al triplice fischio del signor Massimi è festa per il Bari e il suo popolo, che possono sognare la grande impresa della promozione diretta.

27a g. Serie BKT: Bari-Venezia 1-0


Marcatori: 19'st Bellomo (B)

Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Molina, Maiello (40'st Benali), Benedetti (22'st Mallamo), Bellomo (22'st Zuzek), Cheddira, Antenucci (42'st Scheidler)
A disp.: Frattali, Matino, Esposito, Botta, Morachioli, Galano, Mazzotta, Dorval
All. M. Mignani

Venezia (3-5-2): Joronen, Busio (1'st Tcherychev, Tessmann, Johnsen (22'st Novakovich), Ciervo (22'st Zampano), Pohjanpalo, Ceppitelli (c), Candela, Svoboda, Carboni (32'st Ellertsson), Milanese (32'st Pierini)
A disp.: Maenpaa, Oliveira, Sverko, Andersen, Remy
All. P. Vanoli

Arbitro: Sig. Luca Massimi (Termoli); assistenti: Sig. Fabio Schirru (Nichelino) e Sig. Giuseppe Di Giacinto (Teramo). Quarto Ufficiale: Sig. Enrico Gigliotti (Cosenza). VAR: Marco Guida (Torre Annunziata), AVAR: Ivano Pezzuto (Lecce)

Ammoniti: Di Cesare (B), Carboni (V), Svoboda (V); Brendolin, dirigente panchina Venezia
Angoli: 3-4
Rec.: 0'pt; 6'st
Note: padroni di casa in campo con il secondo kit speciale firmato dal brand pugliese LC23 e da Kappa, realizzato in esclusiva per SSC Bari; la collezione celebra l'iconica esultanza del trenino ed è stata prodotta in edizione limitata in due versioni (bianca, utilizzata questa sera, e nera)
Stadio San Nicola, Bari; nuvoloso, 12°C circa, terreno in buone condizioni; 20.430 spettatori (7.651 abbonati, 48 tifosi ospiti)