Bari-Vibonese 2-2, Vivarini: «Non dobbiamo accontentarci di gestire». Terrani: «C'è rammarico»

Il mister nel dopo gara: «Solo negli ultimi 20' abbiamo avuto la giusta intensità». Modica: «Due punti persi. Goal di Antenucci? Gioco doveva essere fermato»

domenica 3 novembre 2019 18.03
A cura di Riccardo Resta
Il Bari si ferma in casa, pareggiando 2-2 contro la Vibonese in una partita pazza, piena di ribaltamenti di fronte. Biancorossi incapaci di concretizzare il vantaggio immediato con Antenucci, e a inizio ripresa subiscono la rimonta del calabresi con Taurino ed Emmausso. Ci pensa poi Terrani a chiuderla sul 2-2, facendo guadagnare ai galletti un punto che per la classifica vale a poco.

«La Vibonese ha caratteristiche che ci potevano mettere in difficoltà e così è stato - commenta Vincenzo Vivarini, allenatore del Bari a fine gara. Siamo partiti bene, poi loro hanno preso piede e ci hanno messi sulle gambe. Dovevamo gestire meglio molte situazioni. Negli ultimi 20 minuti ci sono stati aggressività e applicazione diverse, la difesa si è alzata di 10 metri. Ho visto cose che avremmo dovuto fare in tutta la partita, questo mi fa ben sperare».

Il problema, secondo il tecnico, è quindi di atteggiamento da parte della squadra: «Dobbiamo essere bravi a dominare e pronti a dare battaglia - la convinzione del mister. Abbiamo sempre un atteggiamento di attesa che non va bene, soprattutto contro squadre come la Vibonese che riparte bene. Siamo stati troppo blandi, quando facciamo quello che dobbiamo il risultato è sempre diverso. A me piacciono squadre esuberanti, e questo c'è stato solo alla fine».

Da considerare anche l'emergenza a centrocampo: «Non mi va di parlare dei singoli e delle difficoltà che avevamo - il mantra di Vivarini. Folorunsho era entrato bene a Catania, ha messo fisicità e volontà ma oggi c'era più bisogno di qualità. Va aspettato e gli va data fiducia. Gli ingressi di Terrani e Corsinelli hanno dato quello spirito che voglio sempre, dopo il loro ingresso la Vibonese ha iniziato a buttare via palla e a ragionare di meno. Terrani ha tecnica per mettere in difficoltà le squadre avversarie, ha personalità e la deve sempre tirare fuori. A Perugia ha fatto tutti i ruoli, il suo problema è essere più deciso. Avrei voluto cambiare già sull'1-1, loro avevano messo forze fresche. Non ho fatto in tempo, poi siamo stati bravi a pareggiarla».

Il rammarico più grande è per una classifica ancora poco soddisfacente: «C'è un po' di rabbia, il risultato in questo momento per noi è troppo importante. Dobbiamo essere bravi a ritrovare quello spirito che avevamo nelle prime partite. Alla squadra piace gestire e invece dobbiamo essere aggressivi e imporre il nostro gioco. Di questa partita dobbiamo parlare molto», conclude Vivarini.



giovanni terrani

Gioia a metà per Giovanni Terrani, autore del goal del pari definitivo: «La Vibonese ci ha messo in difficoltà con il fraseggio sulle ali, soprattutto quando stringevano verso il centro - dice il jolly di centrocampo in sala stampa. Nonostante l'1-0 non abbiamo imposto il gioco, c'è rammarico per non averla chiusa. A inizio secondo tempo abbiamo avuto buone occasioni, abbiamo battuto molti angoli. Non possiamo permetterci di perdere punti in casa, ma il campionato è ancora lungo. Dobbiamo pensare alla prossima e seguire i suggerimenti del mister. Noi giochiamo sempre per vincere; ora pensiamo alla prossima. Un goal bello, ma che purtroppo non è valso una vittoria. Non ho mai giocato mezzala, ci vuole lavoro. Il mister ha fiducia in me, mi sto adattando per farmi trovar pronto. In questo nuovo ruolo ci vuole più lavoro in fase di non possesso, prima ero trequartista o esterno alto. Siamo un gruppo di giocatori forti, sia chi va in campo sia chi non gioca molto. Ci sono difficoltà ma bisogna affrontarle a viso aperto. A Bari mi sto trovando alla grande, è un onore giocare qui. Ho giocato a Perugia con le contestazioni, uscivamo dallo stadio alle 4 del mattino. Qui il pubblico ci sta dando una grossa mano, dobbiamo ripagarlo coi risultati».

Delusione per mister Giacomo Modica, allenatore della Vibonese, che se la prende per il primo goal siglato da Antenucci, con Altobello a terra colpito fra capo e nuca dal suo portiere: «Il goal mi ha disturbato, a momenti ci scappava il morto. Altobello sta bene, è in ospedale - rassicura Modica. È stato colpito fra testa e collo. L'arbitro avrebbe dovuto fermare il gioco, perché di fronte a una situazione del genere non si può andare avanti. A prescindere dal risultato sportivo la salute dei ragazzi è la cosa più importante».

Rimpianto per quella che poteva essere la prima vittoria esterna nella stagione della Vibonese: «Abbiamo avuto tante occasioni, l'ultima al 93' - continua Modica. Due punti persi per noi. Siamo stati bravi in difesa, il nostro portiere ha fatto buoni interventi ma non abbiamo chiuso delle transizioni importanti, come spesso ci capita in trasferta. Mi rincresce non aver vinto, sarebbe stato bellissimo farlo qui a Bari. Con Vivarini il Bari aveva fatto bene in termini di risultati, erano in crescita. Sapevo che sarebbe potuta essere una bella partita, venire qui senza giocarsela sarebbe stata una sconfitta a priori. In questo momento il Bari ha problemi di infortuni, ma rispetto a noi farà un altro campionato. Dobbiamo crescere, stiamo regalando troppo fuori casa. Senza presunzione dico che la Vibonese ha giocato meglio del Bari, la squadra ha dimostrato voglia di fare la partita anche dopo essere andati sotto al 4'. Nel finale se Taurino fosse stato altruista e avesse servito Pugliese a 5 metri dalla porta chissà, forse avremmo vinto. Fuori casa ci piace fare regali».