Bari-Sampdoria 0-1, Iachini: «Avremmo meritato un altro risultato. Squadra in crescita»

Il mister: «Qualche sbavatura ci sta punendo». Pirlo: «Sapevamo sarebbe stata una partita così»

sabato 16 marzo 2024 19.35
A cura di La Redazione
Altra sconfitta per il Bari, che perde in casa 0-1 contro la Sampdoria dopo aver fallito un rigore e aver gettato alle ortiche almeno un paio di occasioni clamorose con Puscas.

Amaro il commento di mister Beppe Iachini nel post gara: «Alla Samp ho vissuto una parentesi bellissima, ma fosse finita in pareggio sarei stato rammaricato per le situazioni che abbiamo creato, rischiando pochissimo. La squadra ha giocato, è stata intensa e ha creato i presupposti per vincerla. Bisogna metterla dentro, non ci siamo riusciti. I tifosi hanno visto l'impegno dei nostri giocatori, hanno visto come la squadra si muoveva in campo; iniziamo a conoscerci un po' di più. Nel secondo tempo abbiamo insistito ancora, c'è stato l'episodio del rigore e poi altre situazioni in cui abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio o la conclusione. Il goal è arrivato a difesa schierata, dispiace; con un pizzico di attenzione in più avremmo portato a casa quanto abbiamo seminato. Il calcio è così, se no metti la palla dentro può succedere che poi becchi il goal. C'è rammarico, meritavamo un altro risultato».

Ancora il mister: «Devo guardare la crescita della squadra, nonostante la poca possibilità di lavorare. Stiamo crescendo come intensità e situazioni create, nonché come spirito e atteggiamento. È un peccato, ci sarebbe stato utile accompagnare le prestazioni con i risultati. Abbiamo commesso delle sbavature, ma per il resto abbiamo concesso non tantissimo. A volte gira bene, a volte no; dobbiamo essere bravi a farla girare dalla parte nostra. Non sono tantissime le cose da migliorare, dobbiamo essere ancora più attenti a regalare le briciole agli avversari. Ai miei giocatori rimprovero solo questa sbavatura, nel calcio ci vuole anche un po' di buona fortuna. Il sale del calcio è sbloccare la partita, abbiamo sbagliato un rigore, preso una traversa e mancato un goal davanti alla porta».

Iachini insiste: «Non sono stato tentato di passare al 4-3-1-2 perché non saremmo arrivati sugli esterni con la parità numerica. Non era questa la partita per variare in questo modo, contro una squadra a cinque avremmo regalato il possesso agli avversari. Non era il modulo giusto, la squadra stava costruendo; non meritavamo la sconfitta per quello che abbiamo prodotto. Abbiamo sbagliato a volte l'ultimo passaggio, siamo stati precipitosi. Avevamo detto di essere più tranquilli e lavorare la palla per trovare il controllo e l'imbucata; sono cose su cui insistiamo e ci dobbiamo arrivare con maggiore precisione».

Il tecnico conclude: «Restiamo uniti e compatti, stiamo lavorando. I tifosi ci sono stati vicini, la squadra come intensità e gioco sta migliorando, anche nelle conoscenze. Continuiamo a lavorare, facciamo sentire a questi ragazzi affetto e stima dei tifosi. Più avanti si faranno le valutazioni, ora c'è bisogno di stare uniti e Bari ha sempre dimostrato grande calore. Vedo margini di crescita e di lavoro, come approccio, intensità e coraggio, ma anche di gioco e di spirito. La squadra sta capendo quello che deve fare, per far girare la ruota dobbiamo insistere e non pensare negativo. Dobbiamo essere realisti, ma a parte con il Sudtirol non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato. La squadra sta prendendo identità e spirito, intensità e agonismo; per far girare i risultati di una squadra con timore e tensioni in più bisogna dire di continuare a lavorare. È l'unica arma che abbiamo per far girare la ruota e trovare gli episodi, riportando il sereno. Oggi non posso rimproverare qualcosa alla squadra. Spero che si giochi con atteggiamento e coraggio, senza timore, in casa e fuori. Mettendo dentro il rigore avremmo portato a casa la partita, e sarebbero stati dieci punti in quattro partite in casa. Piccole situazioni ci hanno penalizzate e hanno fatto sì che non portassimo a casa i risultati; lavoriamo perché questo non si ripeta. Non abbiamo avuto timore, abbiamo sbagliato qualche appoggio e abbiamo forzato la giocata. Palla a terra, muovendoci da squadra, abbiamo preso campo e abbiamo creato occasioni, con lo spirito giusto. È quello che dobbiamo fare, in questo periodo lungo è normale che nella squadra possa salire un po' di timore, ma dobbiamo crescere in fretta e fare i punti. "Timore" e paura" non devono fare parte del nostro bagaglio, non possiamo permetterci di favorire gli altri. Oggi di paura ne ho vista poca, pian piano la squadra si è sciolta e ha fatto quello che doveva; ci è mancata sola una cosa. Espulsione di Nasti? Non so come è andata la cosa; c'è poco da parlare».

Soddisfatto, invece, Andrea Pirlo, allenatore della Sampdoria: «Obiettivo era chiudere con una vittoria prima della sosta, avremo 15 giorni più sereni. Partita difficile, sapevamo di trovare un ambiente caldo. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto, frenetici nell'ultimo passaggio. Nella ripresa abbiamo avuto qualche occasione per andare in vantaggio, rigore da rivedere; l'importante erano i tre punti. Stamattina avevamo studiato i tiratori del Bari, è stato bravo Stankovic a scegliere la parte giusta. L'azione del goal l'avevamo provata tutta la settimana, bravo Kasami a farsi trovare pronto. È uno spettacolo vedere tanti tifosi della Samp fino qui a Bari, era doveroso fargli un saluto. La classifica? La guardiamo stasera e da domani la dimentichiamo. Solo con sacrificio e desiderio di ambire a fare qualcosa di importante siamo arrivati al settimo posto. È stata una partita giocata su tanti errori, ha vinto il primo che ha fatto goal; siamo stati bravi e fortunati a portarla a casa. Sapevamo che sarebbe stata una partita così».