Bari-Frosinone 0-0, Mignani: «Partita di maturità. Mi sarebbe piaciuto più coraggio»

Il mister: «Primo tempo equilibrato, nella ripresa gestite male ripartenze». Grosso: «Punto meritatissimo». Ricci: «Buon pari»

sabato 11 marzo 2023 19.22
A cura di La Redazione
Il Bari centra il settimo risultato utile di fila contenendo i danni contro la capolista Frosinone: davanti agli oltre 38mila del San Nicola finisce 0-0 il big match della 29ma giornata. Un buon punto per i galletti, al cospetto della squadra che sta dominando il campionato.

«Chi l'ha vista come una partita di maturità non sbaglia. Vorremmo sempre vincere ma non è sempre possibile. Dare continuità è importante». Così Mister Michele Mignani a commento della prova offerta dal suo Bari.

«Primo tempo più equilibrato, il Bari ha provato a costruire e a ripartite - analizza Mignani. Abbiamo provato a opporci meglio, nella ripresa anche in virtù della forza del Frosinone ci siamo abbassati, abbiamo concesso più possesso ma poche occasioni. Mi sarebbe piaciuto essere più coraggiosi, ma abbiamo fatto quello che dovevamo contro un avversario che merita di stare dove sta e che probabilmente raggiungerà l'obiettivo molto preso. Avevamo studiato il Frosinone, l'idea era raddoppiare i loro esterni e abbiamo chiesto molto sacrificio ai centrocampisti per andare a giocare sui terzini. Ci è mancata la forza per ripartire, nel secondo tempo abbiamo gestito male le ripartenze e potevamo fare meglio. Quando hai percezione dei valori dell'avversario, è giusto fare questo tipo di partite».

Il mister continua: «Quando non puoi vincere non devi perdere, il punto di oggi lo colgo con entusiasmo. Proviamo a vincere ogni partita, ma poi devi passare 90' sul campo contro un avversario. Benedetti? Volevo lasciarlo libero di ripartire con la sua grande gamba, non volevo mandarlo a raddoppiare per questo ho scelto Molina e Maita. Volevo avere tre giocatori di gamba come Antenucci, Cheddira e Benedetti per ripartire. Loro alzavano Oyono, che anche giocando a sinistra ha grande qualità. Abbiamo affrontato dei duelli individuali. Escluso un paio di volte, hanno creato pochi pensieri».

Parlando dell'arbitraggio del signor Aureliano, e delle prossime squalifiche di Maiello e Di Cesare, il tecnico biancorosso dice: «Stimo molto l'arbitro di oggi per il suo modo di porsi, lui ha scelto di smorzare subito gli alti contenuti agonistici. Le ammonizioni nei primi minuti ti condizionano, l'allenatore poi deve fare delle scelte. Di Cesare e Maiello prima o poi dovevano prendere l'ammonizione, ma anche ad Ascoli non hanno giocato e comunque abbiamo vinto».

Sulla partita che il Genoa giocherà domani, Mignani ammette: «Penso che non la guarderò». Ancora il tecnico: «Se non avessimo perso con il Genoa sarebbe cambiato molto. Non prendere goal fa piacere, l'ideale sarebbe anche creare i presupposti per farne. Il Frosinone ha miglior attacco e miglior difesa; non aver preso goal contro di loro è da sottolineare. Non siamo comunque gli unici a non aver fatto goal contro di loro».

In chiusura, una battuta sul percorso di recupero di Folorunsho: «Sta facendo un percorso per sfiammare un problema fastidioso al ginocchio. Non dobbiamo avere ansia di forzare il rientro, per poi perderlo più a lungo. Non sarà pronto per la prossima, spero di recuperarlo dopo la sosta», conclude Mignani.


giacomo ricci

Protagonista del match Giacomo Ricci, tornato titolare sulla sinistra e autore di un salvataggio decisivo su Rohden nel primo tempo. «Ho fatto un intervento importante che ha mantenuto il pareggio - commenta Ricci. È andata bene. Abbiamo fatto la nostra partita contro una squadra forte ed equilibrata: un buon punto. Abbiamo trovato una squadra che è davanti da inizio campionato, quando siamo ripartiti abbiamo avuto meno cattiveria rispetto alle altre occasioni. Noi ci abbiamo provato in qualche occasione, poi loro hanno preso più consapevolezza; ci è mancato qualcosa in ripartenza, ma questa era la partita. Importantissima è la compattezza difensiva, per vincere i campionati devi non subire oltre a fare goal. Non guarderò il Genoa. A nove partite dalla fine abbiamo dimostrato che possiamo stare lì, se sarà promozione diretta festeggeremo se no lotteremo per i playoff. Oggi è importantissimo, non perdere è già buono: portiamo il morale in alto, sono tutte finali, come tali le giocheremo e anche un punto è importante».

Soddisfatto Fabio Grosso, allenatore dei ciociari: «Venire qui a fare questa prestazione non era facile. Contento di quello che hanno fatto i ragazzi, noi abbiamo tenuto il campo e le distanze giuste. Con belle combinazioni abbiamo creato opportunità importanti, ci è mancato il guizzo finale. Volevamo fare una grande prestazione per la nostra gente, ci siamo riusciti e insieme a loro ci godiamo questo punto. Oyono? Lo volevo mettere dentro perché veniva da una bella partita, bravo lui e bravi tutti. Usciamo dal campo con un punto meritatissimo. Abbiamo caratteristiche in rosa per fare grandi prestazioni, ho fiducia nella squadra. La quinta sostituzione? Eravamo equilibrati, avevamo ancora energie e non ho voluto muovere le pedine. Noi siamo venuti qui per cercare la vittoria, ma questa era una partita particolare perché il Bari, se forzi le giocate, è bravo a ripartire. Noi non abbiamo concesso nulla e abbiamo creato occasioni potenziali. Alla serie A non ci ho pensato: mancano nove giornate, e sono tante. Dobbiamo ripulire testa e fisico, ripresentarci sempre al massimo della condizione. Sono stato contento di tornare, soprattutto in un ambiente del genere. Io ho passato qui un anno bello, peccato per come è andata a finire. Mi ha fatto piacere ritrovare questa squadra e questo ambiente, qui ho lavorato e mi sono trovato bene».