Arbitro aggredito a Bari, la Virtus Palese esclusa per un anno da ogni campionato

Mano pesante del giudice sportivo dopo i fatti del 9 marzo. Squalifiche lunghe anche per i dirigenti e calciatori

mercoledì 13 marzo 2019 15.21
Dopo l'aggressione al giovane arbitro Tiziano Albore della sezione di Bari nella partita del campionato allievi provinciali fra ASD Levante 2008 e Virtus Palese dello scorso 9 marzo, arriva la stangata del giudice sportivo. Per la Virtus Palese, i cui calciatori e sostenitori si erano resi artefici di una vera caccia all'uomo nei confronti del fischietto 19enne, è stata disposta «L'esclusione immediata, e per la durata di anni uno da ogni campionato organizzato dalla F.I.G.C.», oltre a un'ammenda di 1.500 Euro, come si legge nel dispositivo.

Inoltre, alla Virtus Palese viene imposto «L'obbligo di risarcire tutti i danni fisici e materiali subiti dal Direttore di Gara, Sig. Albore Tiziano, al termine dell'incontro del 9 marzo 2019, perché, a fine gara, diverse decine dei suoi sostenitori entravano nel terreno di gioco (senza scavalcare né divellere la recinsione) e aggredivano l'arbitro colpendolo con calci alle mani e pugni alla coscia destra tanto da causargli forte dolore e impedendogli la deambulazione per circa un'ora».

Pioggia di squalifiche lunghe anche per calciatori e dirigenti. «al signor De Rasmo Domenico, nr. 6 della società Virtus Palese, la squalifica a tutto il 31 marzo 2020 perché a fine gara correva verso il Direttore di Gara e lo colpiva al petto con forza, con le mani, facendolo indietreggiare di un paio di metri. Al Signor Abbinante Francesco della società Virtus Palese la squalifica a tutto il 31 marzo 2024 con proposta al Presidente Federale di inibizione da ogni ordine e grado perché a fine gara colpiva al volto il Direttore di Gara con un violento schiaffo che causava forte dolore alla guancia destra, i comportamenti sopra riportati rientrano tra quelli che determinano l'applicazione delle sanzioni previste dal CU 104/A FIGC - 2014 (sanzione che rientra nella fattispecie prevista dal C.U. n. 104/A del 2014 della F.I.G.C. per l'applicazione delle misure amministrative previste dall'art. 16, comma 4/Bis C.G.S.). Al signor Menotti Lorenzo della società Virtus Palese la squalifica a tutto il 31 marzo 2024 perché a fine gara perché a fine gara colpiva il Direttore di Gara con un forte pugno al volto provocandogli forte dolore e momentaneo stordimento, i comportamenti sopra riportati rientrano tra quelli che determinano l'applicazione delle sanzioni previste dal CU 104/A FIGC – 2014 (sanzione che rientra nella fattispecie prevista dal C.U. n. 104/A del 2014 della F.I.G.C. per l'applicazione delle misure amministrative previste dall'art. 16, comma 4/Bis C.G.S.)».

Per il signor Scioscia Francesco, dirigente accompagnatore della Virtus Palese, è stata inflitta «L'inibizione fino al 31/12/2024 con proposta al Presidente Federale di inibizione da ogni ordine e grado perché, dopo aver contestato con frasi ingiuriose le scelte tecniche del Direttore di Gara, veniva allontanato da questi dal terreno di gioco». Scioscia, infatti, una volta notificatogli il provvedimento in campo, si è avvicinato all'arbitro e, con frase intimidatoria e gesti plateali, lo ha minacciato. Il dirigente si è poi spostato verso la recinzione dove stazionavano i tifosi della Virtus proferendo la seguente frase: «Mi devo prendere dieci anni di squalifica ma questo lo spezzo».

Il clima di violenza sui campi del calcio giovanile diventa un problema sempre più grande e difficile da gestire. La ASD Snupy Calcio per questo organizza, presso Snupy scuola e centro sportivo venerdì 15 Marzo alle 17:30, l'incontro aperto a tutti con Giacomo Sassanelli, presidente regionale Associazione Italiana Arbitri.

«Vogliamo insegnare ai nostri piccoli prima di tutto la correttezza e la sportività, verso la propria squadra verso l'arbitro e per gli avversari - dice il presidente Francesco Mastroviti, nel presentare l'incontro con Giacomo Sassanelli. Vogliamo che arrivi forte ai ragazzi, ai genitori e a tutti coloro che hanno deciso di fare calcio, che questo è uno sport e come tale va trattato».