Villa Giustiniani occupata di nuovo da abusivi

L'assessore Tedesco: «In attesa del bando per la riqualificazione»

giovedì 13 luglio 2017
Villa Giustiniani, la famosa "casa rossa", sede di uno degli ipogei più antichi di Bari e divenuta proprietà del Comune lo scorso luglio, è stata di nuovo occupata abusivamente. Pochi giorni fa, infatti, il comando della Polizia Municipale cittadina ha provveduto a fermare e sgombrare la villa dalla presenza abusiva di un cittadino etiope, risultato destinatario di un provvedimento di espulsione e già più volte trovato ad occupare abusivamente i locali dell'edificio.

Una lunga storia, quella di Villa Giustiniani, salvata anni fa dalla demolizione e dopo oltre 30 anni divenuta di proprietà del Comune di Bari lo scorso luglio. Il piano prevede un progetto di ristrutturazione dell'edificio, recupero dell'ipogeo e rivalutazione del giardino, rientrante nel Pirp del quartiere San Marcello, che ad oggi non ha purtroppo visto inizio.

Interrogata al riguardo, l'assessore all'urbanistica Carla Tedesco sottolinea come il progetto sia in attesa della conclusione degli esiti di un bando, in modo da poter iniziare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dello stabile. «Per quanto riguarda Villa Giustiniani – dichiara l'assessore Tedesco – abbiamo candidato la ristrutturazione dell'immobile ad un bando europeo (Interreg Italia-Croazia) con l'obiettivo di trasformare la villa in un museo virtuale degli ipogei e siamo in attesa di risposte degli esiti del bando. Attualmente l'unica cosa da fare è impedire l'accesso e vigilare – sottolinea Tedesco – perché nessuno metta a rischio la propria incolumità entrando. L'edificio ha bisogno di consolidamento statico, non è idoneo per usi temporanei».

«Nel frattempo – conclude – stiamo attivando usi temporanei dell'area verde, in connessione con il percorso partecipativo del Pirp di San Marcello, attualmente in corso». D'altronde, essere riusciti dopo 30 anni ad ottenerne l'acquisizione è stato un passo importante per riportare la villa all'antico splendore che merita.