Vertenza ex Om, parti in causa sempre più divise

La Regione attacca il sindaco di Modugno che a sua volta risponde per le rime appoggiato da Ugl

lunedì 22 ottobre 2018
A cura di Elga Montani
La vertenza riguardante la Ex Om Carrelli vede le parti in causa sempre più divise. Una spaccatura di non facile soluzione dopo il tavolo tenutosi venerdì a Bari. Da una parte sembrano esserci parte dei lavoratori che appoggiano la posizione del sindaco di Modugno, Nicola Magrone, e di Ugl Metalmeccanici che propendono per avere maggiori garanzie per i lavoratori. Dall'altra gli altri lavoratori che seguono la linea della Regione Puglia e quindi del presidente Caroli, appoggiato dalle altre sigle sindacali, e che vogliono che si arrivi alla firma con Selektica. Nel mezzo in un certo senso il sindaco di Bari, Antonio Decaro, da sempre interessato alla vicenda pur non essendo reale parte in causa, e che nell'ultima riunione ha dato la sua disponibilità a trovare una soluzione per gli operai che dovessero rimanere fuori dal piano di reindustrializzazione.

La battaglia si sta combattendo senza esclusione di colpi e ieri il sindaco Magrone, con una lunga nota, condivisa anche sulla sua pagina Facebook, ha voluto chiarire il suo punto di vista.

«Il Presidente Caroli, invece di aggredire il Comune di Modugno, racconti come stanno davvero le cose - scrive Magrone - e ricordi che non ci sarà alcuna soluzione per i lavoratori e le loro famiglie ma solo un nuovo clamoroso fallimento, come quello della 'Tua Industries', se si lasceranno prevalere gli altri, troppi, interessi in campo. Lo ribadiamo ancora una volta, e mai ci stancheremo di ribadirlo: il Comune di Modugno ha lavorato e lavora dal 2013 perseguendo l'unico obiettivo della salvaguardia dei posti di lavoro e della tutela e sicurezza economica dei lavoratori e delle loro famiglie. TUTTE le altre parti facciano lo stesso. I giornalisti, responsabili della correttezza dell'informazione, si facciano presidio democratico nella sorveglianza di contesti di scarsa trasparenza e non si facciano portavoce né di dichiarazioni nei confronti del Comune di Modugno tanto oltraggiose quanto diffamatorie (i lavoratori ex Om non sono mai stati "umiliati" a Modugno ma sempre tenuti in massima considerazione e cura) né di strumentali dichiarazioni ispirate da intenzioni lobbistiche».

Della stessa opinione Ugl Metalmeccanici con la segretaria Samantha Partipilo che sottolinea come possa essere definita: «Lucida e puntuale l'analisi del sindaco Nicola Magrone. Veniamo puntualmente diffamati, perché reclamiamo la salvaguardia dell'occupazione e i diritti di tutti i 165 lavoratori. Grave è ricevere queste diffamazioni dalla Regione Puglia e dalla sua Task Force per l'Occupazione, che dovrebbe garantire questi aspetti, motivo per cui evidentemente dovrà dare delle risposte a qualcuno».

Domani intanto ci sarà il nuovo consiglio comunale a Modugno, dove si dovrà necessariamente discutere di nuovo delle sorti del capannone e del piano industriale di Selektica, mentre per mercoledì è previsto un nuovo incontro in Regione sulla vertenza che, ormai da quasi 8 anni, trascina con sé le sorti di tanti operai e delle loro famiglie.