Variante inglese in provincia di Bari, i sindaci scrivono ad Asl e Regione

Chiedono: «Aggiornamenti in tempi brevi per poter informare correttamente e tutelare la popolazione»

lunedì 15 febbraio 2021 20.17
La variante inglese del Coronavirus sarebbe stata isolata in 16 comuni della Puglia, tra cui diversi centri in provincia di Bari. Ma i sindaci dei comuni non ci stanno, e non avendo avuto alcuna comunicazione ufficiale hanno deciso di scrivere una nota congiunta alla Asl e alla Regione.

Si tratta dei primi cittadini di Santeramo in Colle, Altamura, Modugno, Bitetto, Bari, Bitritto, Grumo Appula, Molfetta, Palo del Colle, Binetto, Cellamare, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Locorotondo, Mola di Bari, Poggiorsini, Rutigliano e Cassano delle Murge.

«Qualche giorno fa - si legge nella nota - in occasione della Conferenza dei sindaci Asl Bari, abbiamo discusso delle difficoltà nelle comunicazioni che pervengono dall'Asl su aggiornamenti, tempi e procedure da adottare in merito all'emergenza Covid19. Difficoltà che, in queste ore, sono diventate ancor più evidenti in merito alla diffusione di casi della cosiddetta "variante inglese" del virus Covid19. Una notizia che anche noi sindaci abbiamo appreso direttamente dagli organi di stampa e che ancora non ci è stata confermata, nonostante vari tentativi di reperire notizie ufficiali. Per questo motivo, con tutti i Sindaci dei Comuni ricompresi nei recenti articoli di stampa, abbiamo inviato con urgenza una nota al Dipartimento Asl di Bari, alla Direzione Generale e al Dipartimento Salute della Regione Puglia, chiedendo di ricevere al più presto informazioni e aggiornamenti precisi sui presunti casi di variante inglese nei nostri territori, avendo ormai certezza, anche dalle dichiarazioni dell'Assessore regionale Lopalco, che la variante circola in Puglia, nelle varie province. Auspichiamo, pertanto, aggiornamenti in tempi brevi per poter innanzitutto informare correttamente la popolazione e quindi valutare e predisporre, qualora ci fossero conferme, ogni azione che tuteli le nostre concittadine ed i nostri concittadini».