Uno sportello per i cittadini ucraini a Bari, stamattina la visita del console Kovalenko

Di Sciascio: «Riaffermiamo la nostra intenzione di intensificare i legami con alcune città più vicine a noi»

venerdì 27 ottobre 2023 17.03
È stato ricevuto oggi a Palazzo di Città dal vicesindaco Eugenio Di Sciascio il console Generale d'Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko. Il console è in città in occasione dell'attività di sportello itinerante consolare ospitata dall'amministrazione comunale a beneficio della comunità ucraina residente nella Città di Bari e nei Comuni limitrofi che ha difficoltà a raggiungere la sede consolare a Napoli per il disbrigo delle procedure amministrative.

«Siamo lieti di mettere a disposizione a Palazzo di Città un servizio di sportello per i cittadini ucraini in un momento così drammaticamente difficile per la loro nazione - ha dichiarato Eugenio Di Sciascio -. Ribadiamo con fermezza la nostra solidarietà alla Repubblica d'Ucraina e riaffermiamo la nostra intenzione di intensificare i legami con alcune città geograficamente più vicine a noi. Per questo accogliamo favorevolmente l'idea di istituire un gemellaggio con la città di Mykolaïv nel nome di San Nicola, santo protettore di Bari e dell'Ucraina. Inoltre condividiamo l'auspicio che la guerra si concluda con una pace giusta che salvaguardi gli aggrediti rispetto agli aggressori».

«Siamo grati al Comune di Bari per l'ospitalità e l'accoglienza offerti ai cittadini ucraini per il disbrigo delle procedure amministrative di cui necessitano attraverso lo sportello itinerante - ha dichiarato Maksym Kovalenko -. Abbiamo avviato l'interlocuzione con l'ambasciatore d'Ucraina per istituire un consolato onorario a Bari, perché i cittadini ucraini possano beneficiare di un punto di riferimento consolare direttamente nel capoluogo pugliese. Desideriamo rafforzare il nostro legame con città di Bari, e per questo stiamo elaborando una proposta da presentare al Comune per avviare un gemellaggio con la città di Mykolaïv, sede della cattedrale ortodossa di San Nicola. Riteniamo che questo possa contribuire in modo significativo a intensificare gli scambi culturali, economici e sociali tra le rispettive comunità».