Una mostra al campo Rom di Japigia a Bari per ricordare il Porrajmos

L'olocausto delle popolazioni nomadi, spesso dimenticato, al centro dell'iniziativa di Eugema Onlus

lunedì 27 gennaio 2020 13.05
Il Porrajmos o Samudaripen è l'olocausto dei di Rom, Sinti e Caminanti, che costò la vita a circa cinquecentomila zingari sterminati dal fanatismo e dalla folle sete di conoscenza di numerosi pseudo-scienziati del Terzo Reich.

Un triste destino spesso associato solo agli ebrei ma che invece coinvolse anche disabili, omosessuali, dissidenti politici e appunto i nomadi. Questi ultimi furono accusati, esattamente come gli ebrei, di invadere lo spazio vitale tedesco, e furono definiti il "non plus ultra della regressione umana". Una credenza rafforzata da stereotipi centenari e da distorte considerazioni legate alle loro origini geografiche.

Per non dimenticare, nell'ambito dei percorsi pedagogici interculturali nella scuola, oggi pomeriggio per la Giornata della Memoria a partire dalle 16.30 al campo Rom di Bari-Japigia, si terrà una mostra informativa dal titolo "La memoria del Porrajmos". L'esposizione, allestita in una roulotte, narrerà quei fatti tragici attraverso fonti iconografiche, immagini, articoli, visione di documentari, il tutto con il coinvolgimento della comunità Rom e gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, guidati dalla docente Corsina Depalo presidente di Eugema Onlus.