Un quadro per il centro trasfusionale del Di Venere, il dono di tre associazioni

L'iniziativa è stata promossa da Fratres Loseto del Salvatore, Artemes e Thalassemici Bari al termine di un progetto condiviso

venerdì 24 luglio 2020 18.19
A cura di Riccardo Resta
Un'opera pittorica per abbellire, colorare e "umanizzare" il centro trasfusionale e Immunoematologia dell'ospedale Di Venere di Bari. Questa mattina la consegna dell'opera realizzata dall'artista Roberta Ruccia, su "commissione" di tre associazioni di volontariato del territorio: gruppo Fratres del Salvatore di Bari-Loseto, organizzazione di volontariato Artemes (che si occupa di arteterapia) e Associazione Thalessemici di Bari. Un'iniziativa sviluppata nell'ambito del progetto La Vita a Colori (workshop sull'umanizzazione delle cure nei presidi ospedalieri che ha visto coinvolti giovani artisti), portato avanti dalle tre organizzazioni di volontariato. All'evento di consegna ha partecipato, oltre al personale del Simt (Servizio di immunoematologia e Medicina Trasfusionale) con il primario Domenico Visceglie, una nutrita rappresentanza della direzione sanitaria dell'ospedale Di Venere.

L'autrice, Roberta Ruccia ha illustrato l'opera pittorica, ispirandosi simbolicamente all'estate. Protagonista dell'opera è il grano, simbolo di vita che mosso dal vento delle difficoltà si posa sul volto sereno. Gli occhi guardano l'osservatore per creare un senso di empatia.

Il progetto prende vita già nel 2018, a seguito di un bando del Centro Servizi al Volontariato San Nicola di Bari. Le numerose opere sono poi state scelte attraverso un votazione on-line: i due quadri "vincitori" sono stati destinati al nuovo Simt del Policlinico di Bari e al Simt del Di Venere. La premiazione venne effettuata nel corso della manifestazione Donaemozioni 2019 a cura della Regione Puglia nella sala Murat di Bari nel mese di giugno 2019, alla presenza del presidente Michele Emiliano.

Angela Melidoro, presidente dell'Associazione Thalassemici di Bari, dal punto di vista dei pazienti, evidenzia come i «Chicchi di grano di fatto rappresentano i donatori che con il loro continuo gesto di generosità compongono il volto degli stessi pazienti che vivono grazie alle continue donazioni di sangue. Questo progetto ha creato un bellissimo cerchio virtuoso, dove anche i pazienti ringraziano tutti i donatori attraverso la creatività dei giovani artisti».

Roberto Nacci, presidente dell'associazione dei donatori di sangue gruppo Fratres del Salvatore di Bari-Loseto, afferma che «I donatori di sangue rappresentano lo stile oblativo e del prendersi cura del prossimo bisognoso, in qualunque periodo dell'anno, in un contesto storico in cui vi è una seria crisi di valori e di senso. Quest'anno, poi, con il Covid-19, si registra un trend negativo di donazioni rispetto allo scorso anno; ciò è dovuto essenzialmente al timore dei donatori di accedere nei nosocomi. A tal proposito la Fratres e le altre associazioni dei donatori di sangue, stanno intensificando la chiamata del donatore a donare nei Simt o organizzando raccolte di sangue straordinarie».
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere
Il quadro donato al centro trasfusionale del Di Venere