Trasporto scolastico, il ministro De Micheli da Bari: «Apertura all'80% e implementazione mezzi»

Decaro: «In programma investimenti per l'acquisto di pullman da 18 metri con corsie preferenziali come in altre parti d'Europa»

venerdì 11 settembre 2020 12.08
A cura di La Redazione
Si avvicina la riapertura delle scuole, prevista per il 14 settembre come data ufficiale italiana e in Puglia per il 24 settembre. Sull'organizzazione del trasporto scolastico e del trasporto pubblico locale è intervenuta Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che da Bari dice: «Abbiamo due tipologie di trasporti. La prima riguarda gli scuolabus gestiti da comuni e province, trasporto dedicato esclusivamente agli studenti. Tutte le mattine l'autista sa dove e quando andare per portare i ragazzi a scuola. Su quelle linee guida c'era stato un accordo precedente, confermato dalla conferenza unificata: riempimento all'80 percento, con prescrizioni di distanziamento in salita, tempo massimo di 15 minuti in caso di riempimento superiore all'80 percento, aerazione naturale il più possibile per prevenire i contagi, obbligo di mascherina sopra i 6 anni. Per il trasporto pubblico locale è previsto riempimento all'80 percento, privilegiando i posti a sedere rispetto a quelli in piedi. Ci sarà necessità di implementare i mezzi, soprattutto su gomma; con il decreto 111 abbiamo autorizzato le regioni a utilizzare una parte del 400 milioni del "DL agosto" per fare l'implementazione. Quelle risorse verranno riconosciute con la legge di bilancio».

Sul trasporto pubblico in vista della riapertura della scuola, Decaro aggiunge: «Abbiamo aumentato il parco mezzi grazie a degli investimenti che ha fatto la Regione nei mesi scorsi. Sono 23 i nuovi autobus ibridi che ci permettono di incrementare le percorrenze chilometriche per rispettare la riduzione della capacità all'80 percento per mantenere un minimo di distanziamento. Però gli investimenti da fare sul trasporto pubblico urbano sono tanti; stiamo pensando a una rete di autobus da 18 metri con corsie preferenziali, come accade in altre parti d'Europa, che sono le attività preliminari per le reti metropolitane. Contemporaneamente, dobbiamo aumentare il servizio, aumentare le percorrenze chilometriche per raggiungere i livelli di altre città che hanno la stessa dimensione di Bari e lo stesso numero di abitanti di Bari; penso a Firenze a Bologna».