Trasporto pubblico, la Regione approva cinque progetti da 37 milioni per Bari

Tra gli interventi figurano il terminal di via Cifarelli, il nodo ferroviario Villaggio del lavoratore e il sottopassaggio a Santo Spirito

mercoledì 20 maggio 2020
La giunta regionale della Puglia ha affidato la realizzazione di cinque progetti relativi al trasporto metropolitano inseriti nell'intervento denominato "Sviluppo sistemi di trasporto rapido di massa", finanziato dall'Addendum al piano operativo Fondo sviluppo e coesione 2014‐2020, per un valore complessivo di 37,11 milioni di euro. Gli interventi saranno realizzati nella città di Bari e nell'hinterland.

Lo comunica Giovanni Giannini, assessore regionale ai Trasporti. «Si tratta di tre interventi il cui soggetto attuatore è Ferrovie Appulo Lucane - spiega Giannini: il "terminal interscambio ferro‐bus su Via Cifarelli" (3,20 milioni di euro), la "fermata Libertà" (18,00 milioni di euro) e il "Nodo intermodale Villaggio del lavoratore" (5,61 milioni di euro). Altri due interventi il cui soggetto attuatore è Ferrotramviaria, cioè la "fermata Torricella della ferrovia Bari–Barletta su via Torricella" (3,30 milioni di euro) e la "tealizzazione del sottopasso veicolare e pedonale in corrispondenza del passaggio a livello su via S. Spirito–progressiva ferroviaria km 16+524" (7 milioni di euro). Quest'ultimo progetto, del valore complessivo di 10 milioni di euro, ha già ottenuto un anticipo di 3 milioni come quota di cofinanziamento regionale nel giugno 2019. Il cofinanziamento si è reso necessario in quanto, in accordo con il Comune di Bitonto, si è deciso di modificare il progetto originario (del valore di 7 milioni), stralciando la realizzazione di una pista ciclabile tra la stazione di Bitonto centrale e la fermata SS. Medici delle Ferrovie del Nord Barese e della relativa viabilità, per prevedere la realizzazione del sottopasso ferroviario, scelta più adatta a risolvere le criticità legate alla soppressione del passaggio a livello. I finanziamenti saranno resi disponibili dal Mit dopo la sottoscrizione di apposita convenzione con Regione e soggetti attuatori, il cui schema è stato oggi approvato».