Stop registrazione anagrafica dei figli di coppie omogenitoriali, Decaro: «Vita è più veloce della burocrazia»

Il sindaco di Bari appoggia il collega di Milano: «Guardare oltre la legge per tutelare i diritti civili dei miei concittadini»

domenica 19 marzo 2023
«La disuguaglianza è sempre ingiusta. Nei confronti di un bambino è anche insopportabile. Non riconoscere l'iscrizione anagrafica di un bambino significa negare i suoi diritti e compromettere la sua vita. Significa creare bambini di serie A e bambini di serie B». A scriverlo è Antonio Decaro, sindaco di Bari, in risposta all'atto con cui il Governo ha stoppato la registrazione anagrafica dei figli di coppie omogenitoriali da parte del Comune di Milano.

Decaro interviene in appoggio di Beppe Sala, primo cittadino del capoluogo lombardo: «Mi sono trovato tante volte, da sindaco, nella situazione di Beppe Sala. E non ho avuto esitazioni: ho registrato senza indugio la nascita di bambini nati da coppie omogenitoriali perché mi sono reso conto che la vita corre più veloce della burocrazia e che il riconoscimento dei diritti dei più deboli non può aspettare le leggi dello Stato».

Il sindaco di Bari ribadisce: «Come sindaco sono stato chiamato spesso a guardare oltre lo stretto contenuto della legge facendo prevalere l'esigenza di dare risposte alla richiesta di tutela dei diritti civili dei miei concittadini, in particolare quelli più deboli come i bambini. Sono convinto di aver fatto il mio dovere di sindaco. Il mio dovere di essere umano».