Stanlio&Ollio, una nuova pellicola svela lati inediti dei due comici

Il barese Gemma cura l'edizione italiana del libro che ispira il film

mercoledì 24 ottobre 2018 13.15
A cura di Guerino Amoruso
Il film 'Stan&Ollie' di Jon S. Baird, ripercorre un periodo della vita artistica e privata della coppia comica più conosciuta al mondo, Stan Laurel& Oliver Hardy. In crisi, ad un certo punto della loro carriera. Il film è liberamente ispirato al libro di A. J. Marriott, ''Laurel & Hardy, The British Tours'', che racconta le tournée di Stanlio e Ollio nei teatri dal '47 e al '53, spostandosi da una parte all'altra dell'Inghilterra e recitando i loro sketch inediti e scritti appositamente. Il libro 'Laurel & Hardy, The British Tours', è ispirato a sua volta ad un altro libro ''Mr Laurel & Mr Hardy'' che l'autore John McCabe, amico dei due comici, scrive durante l'ultima tournée del '53. La prima di questa pubblicazione, nel 1961, contribuisce in modo notevole alla riscoperta della coppia da parte della critica. A novembre 2017 è stata pubblicata la prima edizione Italiana del libro, che attualmente è quasi alla sua quarta edizione. La traduzione è stata curata dall'Associazione Culturale ''Noi Siamo le Colonne'' che con Benedetto Gemma, presidente dell'Associazione, appassionato di Stanlio e Ollio, fumettista ed autore barese, ha contribuito in modo sostanziale alla cura di questa edizione di critica e aggiornata.

Come nasce il film Stanlio&Ollio?
Gemma:«L'ultima edizione del libro di John McCabe ''Mr Laurel & Mr Hardy'' è uscita in America per l'ultima volta nel 1985. E così A. J. Marriott incuriosito dal libro di McCabe studia tutta la strada che hanno fatto, il percorso che hanno fatto in Inghilterra in tutti i tour dal '47 al '53. E pubblica questo libro che si chiama Laurel & Hardy, The British Tours di A. J. Marriott, utilizzando anche fotografie di McCabe, e molti stralci scritti dall'autore. Questo libro per caso finisce nelle mani dello sceneggiatore del film Jeff Pope, Premio Oscar con il film Philomena interpretato tra gli altri da Steve Coogan che amico di Pope, per caso gli fa scoprire che era in grado di interpretare Stanlio, non solo lo Stanlio personaggio ma anche lo Stanlio della vita reale».

Qual è la storia che si sono inventati?
Gemma:«Una nuova storia che per assurdo, forse per destino torna alla vera fine. L'unica cosa che hanno raccontato di più è questo rapporto di amicizia e di vita personale. E probabilmente se cambi le carte in tavola, ma i personaggi sono gli stessi, è interessante come tornino poi allo stesso punto, alla fine. Quindi tutto è raccontato in questo periodo legato alla tournée iniziata male ma che finì per rafforzare e consolidare un'amicizia che fino ad allora era stata data per scontata. Gli attori hanno fatto un lavoro impressionante. Se dobbiamo dirla tutta è veramente una prestazione da Oscar».

Una storia che si arricchisce di particolari inediti raccontati nel libro''Mr Laurel & Mr Hardy''. Puoi raccontarci uno di questi particolari usati nella storia del film?
Gemma:«Stan, nel libro , dice più volte di essersi pentito ad aver realizzato una serie di film per la 20thCentury Fox. Quando gli proposero di rinnovare il contratto, non lo fece. Rifiutò soldi certi e sicuri nel '45. Preferì andare a fare una tournée in teatro piuttosto che fare altri film con la FOX. E così lo sceneggiatore ha pensato a cosa sarebbe successo se questi film non fossero mai stati realizzati. Quindi ipotizza come se la carriera dei due comici finisse in un punto spartiacque cioè all'apice della carriera, dopo aver girato ''I Fanciulli del West''. Al momento del rinnovo del contratto di Stan, non lo rinnova e viene licenziato. Così Oliver Hardy è costretto a girare il film con un'altra persona, cosa che avviene davvero e il film si chiama ''Zenobia Ollio sposo mattacchione''. Però dopo che viene girato questo film, è un disastro. Loro tornano a fare coppia ma il film ipotizza che, da questo momento in poi la coppia ha un problema, che non viene raccontato e dopodiché si passa subito al '53 dove loro sono di nuovo in coppia a fare il tour in Inghilterra. Che cosa è successo nel frattempo viene spiegato vedendo il film e quindi diventa una cosa che vieni a scoprire. E poi l'altra grandissima differenza con la realtà è che Stanlio e Ollio quando fanno il loro tour, sullo spettacolo fanno pezzi tratti dai loro film. Non sono scene inedite come invece era».

Per la prima volta dunque un film quasi autobiografico che purtroppo non uscirà subito in Italia. Dopo l'anteprima di questi giorni, ci vorrà un po' prima che esca ufficialmente. ''Noi Siamo le Colonne'' si è occupata per Lucky Red e per il Festival del Cinema di Roma, anche della supervisione dei testi in italiano del film, per evitare inesattezze ed essere sicuri che tutto fosse corretto, sulla storia di Stanlio e Ollio. Una storia raccontata dal libro di McCabe,''Mr Laurel & Mr Hardy''. Dopo l'anteprima mondiale a Londra, in una delle prime interviste per la BBC, Steve Coogan e John C. Reilly fanno sapere agli appassionati che ''Stanlio e Ollio'' è un film per tutti ed è bello da vedere. «Questo film - spiegano - è un lavoro d'amore. Il pubblico è pronto ad apprezzare i personaggi che fanno divertire sia chi li conosce bene, sia chi li conosce meno».
Questa mattina alle 11:00 è stata presentata ai giornalisti l'anteprima italiana del Film al Festival del Cinema di Roma. Sono previste delle repliche nel corso del Festival aperte al pubblico e gli amanti: alle 20:00 di di questa sera all'auditorium di Roma e poi domani 25 ottobre altre 2 repliche per il pubblico e ancora il 27 un'altra replica per il pubblico verso le 22:30.