Sieropositivo ha rapporti non protetti con un'amica senza avvertirla. Arrestato

La ragazza non è stata contagiata. L'uomo è stato rintracciato in Abruzzo, dovrà rispondere di tentate lesioni gravissime

giovedì 28 marzo 2019 10.26
Ha rapporti sessuali non protetti con un'amica di Bari senza informarla di essere affetto dal virus dell'HIV. La Polizia di Stato ha arrestato un abruzzese, rintracciato nella sua regione d'origine, che dovrà rispondere per il reato di tentate lesioni gravissime, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari.

L'indagine dei poliziotti del commissariato Bari Nuova Carrassi sono partite quando una donna si è presentata al Policlinico di Bari riferendo di aver trascorso alcune giornate in compagnia di un suo amico, con cui aveva consumato un rapporto sessuale non protetto, che prima di ripartire per rientrare in Abruzzo le ha confidato di essere affetto dal virus dell'HIV.

La donna, in preda al panico, ha chiesto aiuto ai medici del Policlinico di Bari ed è stata sottoposta, da personale specializzato dell'U.O. malattie infettive, a specifici esami clinici; fortunatamente, al momento, gli esiti degli esami hanno consentito di escludere un suo effettivo contagio.

Nonostante la volontà della donna di non voler sporgere denuncia contro l'untore, sollevata dal fatto di non aver contratto la malattia, trattandosi del reato di tentate lesioni gravissime, procedibile d'ufficio, i poliziotti si sono messi sulle tracce dell'uomo. Grazie a una serie di attività tecniche e ad accertamenti espletati sul traffico telefonico della vittima, il reo è stato identificato e fermato, con la collaborazione di personale di un ufficio della Polizia di Stato ubicato nella sua regione di residenza.

Accertato l'effettivo stato di sieropositività dell'uomo, che nonostante la consapevolezza della sua malattia e della possibilità di trasmissione del virus dell'HIV alla vittima ha deciso di avere rapporti sessuali non protetti senza informarla del suo status e dei rischi cui veniva così esposta, il responsabile è stato bloccato e posto ai domiciliari.