Rogo all'ex Ancora a Bari-Palese: «Rimuovere le transenne e mettere in sicurezza l'area»

Dopo oltre tre mesi dall'ultimo rogo la situazione non è cambiata, la richiesta all'amministrazione comunale del consigliere Picaro e i consiglieri municipali

domenica 7 febbraio 2021
Lo scorso ottobre l'ennesimo incendio ha colpito la struttura dell'ex ristorante L'Ancora a Bari Palese. Nell'immediatezza furono posizionate delle transenne per garantire la sicurezza di chiunque transitasse sul lungomare Lorusso.

Il 30 ottobre, a circa una settimana dal rogo, il presidente del Municipio Vincenzo Brandi scriveva: «Per ragioni di sicurezza, legate alla situazione di pericolo connessa alla condizione dell'ex Ristorante l'Ancora sul lungomare di Palese, si sta provvedendo a restringere ulteriormente la carreggiata lato mare predisponendo un passaggio pedonale d'emergenza lato terra. Si è proceduto inoltre a rendere la via Domenico Fazio temporaneamente a senso unico per evitare l'uscita non sicura di macchine sul lungomare. Si prega pertanto di affrontare il tratto di lungomare prospiciente l'ex ristorante l'Ancora con la massima cautela e nel limite massimo imposto di 30 km orari».

Da allora la situazione viabilità non è cambiata e sono molti i cittadini a lamentare immobilità da parte dell'amministrazione comunale. E nel pomeriggio di ieri, il consigliere comunale, Michele Picaro, insieme ai consiglieri del V Municipio, Antonella de Benedictis, Alessandro Lapenna e Michele Piscopo hanno inviato una richiesta di rimozione delle transenne: «Da oltre tre mesi sono state posizionate delle transenne per delimitare l'area, che occludono il transito pedonale e veicolare lato mare. Tale situazione nell'assoluto silenzio dell'amministrazione comunale sta rendendo invivibile la zona, considerando che l'imminente stagione estiva renderà ancor più difficoltosa la viabilità. Pertanto, con cortese urgenza si chiede di avere informazioni per comprendere tempi e modi della rimozione delle transenne, e il ripristino in sicurezza della struttura ex Ancora, che oggi più che mai deturpa il paesaggio, con notevoli danni ambientali e d'immagine per una realtà che nel periodo estivo accoglie turisti e villeggianti».