Rischio idrogeologico, Galizia frena e spiega: «Passaggio solo propedeutico allo sblocco fondi»

La parlamentare 5 Stelle è intervenuta dopo l'annuncio dell'Assessore regionale Giannini

giovedì 14 marzo 2019 7.19
A cura di Gianluca Battista
«Grazie al Governo e al nostro intervento si è accelerato l'iter per lo sblocco dei fondi finalizzato al dissesto idrogeologico per 21 comuni pugliesi. In data 8 marzo, successivamente all'incontro tenutosi in Regione Puglia, alla presenza del Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e dell'ing. Elio Sannicandro per Asset Puglia, abbiamo sollecitato con la senatrice Angela Bruna Piarulli il parere positivo all'istruttoria propedeutico allo stanziamento dei fondi. Quello stesso pomeriggio, la dirigente ministeriale ha firmato e l'11 marzo è stata data notifica alla Regione Puglia, come riportato dalle agenzie di stampa».

Così l'on. Francesca Galizia sulla notizia diffusasi nella serata di ieri, secondo cui sarebbe imminente lo sblocco di quel danaro (circa 100 milioni in base ad una delibera regionale dell'agosto 2017). A quel tavolo, oltre alle due parlamentari del MoVimento 5 Stelle, avevano partecipato anche l'on. Marcello Gemmato di Fratelli d'Italia ed era stata coinvolta a distanza anche la senatrice Carmela Minuto di Forza Italia.

In realtà, la parlamentare pentastellata ha voluto rimarcare che le cose non starebbero esattamente in questi termini: «Per il definitivo sblocco dei fondi - ha spiegato la deputata giovinazzese - questo è solo un passaggio propedeutico. Io e la senatrice Piarulli ci impegneremo nel seguire l'iter fino al conclusivo stanziamento, poiché si tratta di fondi importanti per i comuni pugliesi, in quanto permetteranno loro di salvaguardare i loro territori e le aree più a rischio di dissesto idrogeologico».

L'aspetto burocratico che ancora trattiene quei fondi a Roma, infatti, è il nulla osta definitivo non ancora giunto dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi che avrà l'ultima parola in materia. Un passaggio non da poco, certamente, ma a cui si è arrivati con discreta rapidità dopo il tavolo tecnico in Regione Puglia dell'8 marzo, il che lascerebbe ben sperare sul completamento dell'iter nei prossimi mesi.

Tra gli altri interventi programmati all'interno del Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia, va ricordato, ce ne sono due destinati a Molfetta, con la mitigazione del rischio idraulico dell'area PIP e la salvaguardia idraulica della zona ASI, l'intervento per il canale deviatore del Torrente Picone a Bari (1 milione 975 mila euro), il consolidamento della fascia costiera a Levante per ciò che concerne Giovinazzo, la mitigazione del rischio idrogeolico per il Canale Ciappetta- Camaggio, intervento che riguarderà Andria e Barletta, ed i lavori alla Lama Macchie di Russo nella zona industriale modugnese.