Ripartono le aperture festive dei negozi, è sciopero per domenica in Puglia

Filcams Cgil: «Importante che almeno la domenica le lavoratrici e i lavoratori del settore possano dire anche loro “IORESTOACASA”»

giovedì 16 aprile 2020 18.52
Domenica tornano ad aprire le saracinesche i negozi di alimentare e gli ipermercati, dopo la pausa pasquale, e di nuovo in Puglia sarà sciopero. A proclamare l'astensione dal lavoro dei dipendenti dei suddetti negozi Filcams Cgil Puglia unitamente a tutte le segreterie provinciali.

«La scrivente segreteria regionale, unitamente alle segreterie provinciali, con la presente proclamano per domenica 19 aprile 2020, lo sciopero in tutti i punti vendita delle attività commerciali alimentari pugliesi. - scrivono nella nota con cui annunciano la protesta - Continua la nostra protesta per attenzionare come sia importante che almeno la domenica le lavoratrici e i lavoratori del settore possano dire anche loro "IORESTOACASA"».

«Diventa necessario - proseguono - il recupero psico-fisico, la conciliazione degli affetti e soprattutto evitare che anche la domenica possa diventare una giornata per spingere la clientela ad approfittare all'evasione generata dalle restrizioni indotte dalla pandemia. La scorsa settimana, a seguito dell'ordinanza del Sindaco di Bari, Antonio Decaro prima, e la successiva ordinanda regionale per mano del Governatore, Michele Emiliano, ha dato dimostrazione di come si possa vivere anche due giorni senza effettuare acquisti alimentari, ma cosa più importante ha dimostrato come le strade fossero deserte, rispettando il diritto alla salute di tutti».

In questi giorni le Regioni che avevano emesso ordinanze di chiusura l'hanno rinnovata, anche per le prossime giornate festive fino al 3 maggio 2020 - sottolineano - Questo è il momento di recuperare il tempo perduto e la mancata conciliazione del casa-lavoro. Oggi però, è arrivato il tempo di dare anche a loro una grande ed importante risposta. Chiediamo ancora una volta, alle Istituzioni regionali e comunali competenti, di fare la propria parte intervenendo con ordinanze di chiusura, anche come atto responsabile nei confronti di chi invece viola il veto di uscita a discapito di altri che invece stanno osservando le regole».