Processo crac Popolare di Bari, c'è l'accordo: sarà celebrato alla Fiera del Levante
La nuova sede è stata individuata nella riunione di stamattina in Prefettura. Decaro: «Soluzione più giusta»
lunedì 28 settembre 2020
12.15
Il processo per il crac della Banca popolare di Bari, che ha visto la richiesta da parte di 2.900 soggetti di costituzione come parti civili, si svolgerà nello Spazio 7 della Fiera del Levante. L'accordo è stato formalizzato al termine della riunione di questa mattina in Prefettura, presieduta dal prefetto Antonia Bellomo e a cui hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, il direttore generale del Comune Davide Pellegrino, il presidente della Nuova Fiera del Levante Alessandro Ambrosi e i vertici degli uffici giudiziari baresi, il presidente del Tribunale Domenico De Facendis, la procuratrice generale Annamaria Tosto e il procuratore facente funzione Roberto Rossi.
Nelle prossime ora si farà un sopralluogo «Per verificare l'idoneità dello spazio, che sembra compatibile con lo svolgimento del processo» ha detto Decaro dopo la riunione. «Bisognerà anche incontrare il presidente del collegio giudicante per rendere compatibile il calendario con la prossima Fiera. Il processo, infatti, dovrebbe finire prima o comunque essere sospeso per qualche giorno per la campionaria di settembre 2021, perché quello spazio è imprescindibile», le parole del sindaco riportate dall'agenzia Ansa.
«Penso che la soluzione che è stata trovata sia quella giusta - ha aggiunto il sindaco. Ci saranno dei costi a carico del Ministero e ovviamente la Fiera terrà conto del fatto che si tratta di un processo che interessa la città, è un processo della città e per alcuni versi è anche un processo alla città e quindi è un processo che tanti aspettano, ci sono tanti risparmiatori, tante persone coinvolte ed è giusto che ci sia una sede adeguata».
Nelle prossime ora si farà un sopralluogo «Per verificare l'idoneità dello spazio, che sembra compatibile con lo svolgimento del processo» ha detto Decaro dopo la riunione. «Bisognerà anche incontrare il presidente del collegio giudicante per rendere compatibile il calendario con la prossima Fiera. Il processo, infatti, dovrebbe finire prima o comunque essere sospeso per qualche giorno per la campionaria di settembre 2021, perché quello spazio è imprescindibile», le parole del sindaco riportate dall'agenzia Ansa.
«Penso che la soluzione che è stata trovata sia quella giusta - ha aggiunto il sindaco. Ci saranno dei costi a carico del Ministero e ovviamente la Fiera terrà conto del fatto che si tratta di un processo che interessa la città, è un processo della città e per alcuni versi è anche un processo alla città e quindi è un processo che tanti aspettano, ci sono tanti risparmiatori, tante persone coinvolte ed è giusto che ci sia una sede adeguata».