Popolare di Bari, Dell'Olio: «Necessario capire in che direzione si stia andando»

«Addirittura si è parlato di possibile cessione della partecipazione della BPB, una volta superato il momento di difficoltà attuale»

mercoledì 27 aprile 2022 11.59
«Il Decreto Legge 142/2019, poi definito in maniera semplicistica 'Salva Popolare di Bari' prevedeva la riorganizzazione del sistema bancario del Mezzogiorno, tanto che il titolo esatto era 'Misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una Banca di investimento'. Banca Pubblica d'Investimento di cui come M5S continuiamo a sostenere l'importanza per risolvere tante problematiche bancarie che ci sono nel Sud Italia. Oggi (ieri, ndr) ho posto una domanda specifica al ministro Franco su questo punto, a cui non ho ricevuto risposta, se non un generico chiarimento sul fatto che finché la Banca Popolare di Bari non tornerà in positivo, non avrà senso fare altro». Lo dichiara il senatore del M5S Gianmauro Dell'Olio, componente della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul sistema bancario, a margine dell'audizione del Ministro dell'Economia Daniele Franco.

«Sappiamo che il residuo dei fondi stanziati nel citato Decreto Legge al MedioCredito Centrale, e utilizzati per il salvataggio della Banca Popolare di Bari, circa 470 milioni, da utilizzare per la realizzazione della Banca di Investimenti - continua Dell'Olio - sono stati poi destinati con un successivo emendamento per interventi sull'Ilva, ma nessuno ha mai messo in discussione l'intenzione di andare avanti nel percorso per la riorganizzazione del sistema bancario del Sud, per questo credo sia necessaria la massima chiarezza. Addirittura si è parlato di possibile cessione della partecipazione della BPB, una volta superato il momento di difficoltà attuale. Una ipotesi non in linea con quanto previsto dal DL 142/2019, per questo ritengo necessario capire in che direzione si stia andando e se ci sia ancora da parte del Governo questa volontà di creare una banca di investimento».