Policlinico di Bari, entra a pieno regime Asclepios 3: disponibili fino a 200 posti letto

Questa mattina sopralluogo di Emiliano: «Con questo padiglione capacità operatorie, rianimatorie e di cura straordinarie»

mercoledì 5 luglio 2023 16.12
Due reparti: malattie dell'apparato respiratorio e rianimazione, e 29 ambulatori in cui vengono erogate le prestazioni di pneumologia, cardiologia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica e cardiochirurgia. Asclepios 3, il nuovo padiglione del Policlinico di Bari, è già attivo e questa mattina c'è stato il sopralluogo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore generale Giovanni Migliore e dalla direzione strategica dell'azienda.

«Ho voluto fare questo sopralluogo – ha spiegato il presidente Michele Emiliano - per dare la giusta soddisfazione a tutta la direzione strategica del Policlinico di Bari per essere riusciti a portare a termine l'opera nonostante le difficoltà, perché è stata in gran parte realizzata durante il periodo della pandemia, con le sospensioni dei lavori. La struttura è già in funzione, con i pazienti ricoverati. Questo padiglione metterà in condizione il Policlinico di avere capacità operatorie, rianimatorie e di cura straordinarie».

Asclepios 3 è un monoblocco di 27mila metri quadri e può ospitare fino a 200 posti letto. Il padiglione prevede 40 posti letto di terapia intensiva e semi intensiva e 155 posti letto di degenza ordinaria, suddivisi in 57 stanze doppie e 24 degenze singole (all'occorrenza adattabili a due posti letto), stanze per pazienti diversamente abili e posti letto di isolamento con possibilità di accogliere sia degenti immunodepressi sia con patologie infettive a diffusione respiratoria (come, per esempio, il covid).

asclepios 3
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«La parte ambulatoriale è completa – ha evidenziato il direttore generale Giovanni Migliore – e ci sono i pazienti nei reparti di pneumologia e terapia intensiva. Si tratta di un primo step. Per arredare e attrezzare questo padiglione abbiamo reimpiegato tutte le attrezzature sanitarie in dotazione nella struttura per le maxi emergenze in Fiera del Levante che il Policlinico ha avuto la responsabilità di condurre nella battaglia contro il Covid. Nulla è andato perduto».

«Si tratta di un investimento gigantesco – ha ribadito il presidente Emiliano - che man mano i pugliesi cominceranno a conoscere e corrisponde a quello che sta accadendo a Foggia, dove c'è in corso una totale ristrutturazione del Policlinico Riuniti, e a Taranto dove stanno andando avanti i lavori per l'ospedale San Cataldo, tra i più grandi ospedali in costruzione d'Italia, e per tutti i potenziamenti delle strutture che potremmo avviare con il Pnrr se ce lo faranno utilizzare».

Il secondo step è completamente finanziato dalla Regione Puglia con 16,6 milioni di euro e sarà completato il prossimo anno.

«Sono in corso le procedure di gara – ha ricordato Migliore - per l'allestimento di 3 sale operatorie (saranno 5 complessivamente, due sono già complete), una sala angiografica, una sala tac e un centro di simulazione medica avanzata per la gestione del rischio clinico e la formazione del personale sanitario. A completamento delle attività ospiterà il complesso chirurgico e dell'emergenza dei dipartimenti ad attività integrata ovvero: Cardiologia ospedaliera, Cardiologia universitaria, Malattie apparato respiratorio, Cardiochirurgia universitaria, Chirurgia toracica universitaria, Chirurgia vascolare universitaria. È un progetto complesso, nel corso dei prossimi mesi chiuderemo questo percorso per offrire a tutti i pugliesi un riferimento unico nel panorama nazionale di alta specializzazione e eccellenza».

La progettazione di Asclepios 3 è stata effettuata seguendo i canoni dell'ospedale modello, porgendo particolare attenzione agli aspetti di umanizzazione, socialità, interattività, appropriatezza, affidabilità e innovazione. Con percorsi di accesso per visitatori, pazienti, personale sanitario, materiale sporco e materiale pulito e/o sterile completamente separati.

Il progetto è stato firmato dall'architetto spagnolo Albert de Pineda, ritenuto uno dei massimi esperti di progettazione ospedaliera.