Picaro: "Nessun taglio alle giornate di pesca nel 2026"
Soddisfatto l'eurodeputato barese di Fratelli d'Italia
lunedì 15 dicembre 2025
1.05
"Una notizia importante e concreta per i pescatori italiani e per le nostre marinerie: nel 2026 non ci sarà alcun taglio alle giornate di pesca. Dopo oltre 40 ore di trattative complesse e serrate, è stata definitivamente accantonata una proposta della Commissione europea che avrebbe dimezzato le giornate in mare dei pescherecci, con effetti devastanti su lavoro, reddito e tenuta sociale delle comunità costiere".
Lo dichiara l'eurodeputato Michele Picaro (ECR–Fratelli d'Italia) commentando l'esito del negoziato europeo sulla pesca.
"Rispetto allo scorso anno, grazie all'azione determinata e autorevole del Ministro Francesco Lollobrigida, non solo abbiamo evitato nuovi penalizzanti tagli, ma siamo riusciti a migliorare le condizioni complessive per le marinerie italiane. È la dimostrazione che una politica fondata sui dati, sul confronto e sulla conoscenza reale del settore può coniugare tutela ambientale e sostenibilità economica, senza scelte ideologiche scollegate dalla realtà".
"La proposta della Commissione – aggiunge Picaro – è stata superata all'unanimità dagli Stati membri, a conferma di una linea politica chiara e condivisa che mette al centro il lavoro, le imprese e la volontà popolare".
"Questo risultato dimostra che quando l'Italia lavora in squadra, con un Governo presente e un Ministro che difende con serietà gli interessi nazionali, l'Europa può essere indirizzata verso decisioni più equilibrate. Continueremo a sostenere il settore della pesca e i nostri pescatori, respingendo imposizioni tecnocratiche che mettono a rischio interi territori".
Lo dichiara l'eurodeputato Michele Picaro (ECR–Fratelli d'Italia) commentando l'esito del negoziato europeo sulla pesca.
"Rispetto allo scorso anno, grazie all'azione determinata e autorevole del Ministro Francesco Lollobrigida, non solo abbiamo evitato nuovi penalizzanti tagli, ma siamo riusciti a migliorare le condizioni complessive per le marinerie italiane. È la dimostrazione che una politica fondata sui dati, sul confronto e sulla conoscenza reale del settore può coniugare tutela ambientale e sostenibilità economica, senza scelte ideologiche scollegate dalla realtà".
"La proposta della Commissione – aggiunge Picaro – è stata superata all'unanimità dagli Stati membri, a conferma di una linea politica chiara e condivisa che mette al centro il lavoro, le imprese e la volontà popolare".
"Questo risultato dimostra che quando l'Italia lavora in squadra, con un Governo presente e un Ministro che difende con serietà gli interessi nazionali, l'Europa può essere indirizzata verso decisioni più equilibrate. Continueremo a sostenere il settore della pesca e i nostri pescatori, respingendo imposizioni tecnocratiche che mettono a rischio interi territori".