Parkinson, un pomeriggio insieme per scoprire tutti gli aspetti della malattia

In occasione della giornata mondiale dedicata a questa patologia, a parco Due giugno incontro con medici specialisti

mercoledì 11 aprile 2018
Era l'11 aprile 1817 quando nacque James Parkinson, il primo che studiò e scoprì la malattia che oggi porta il suo nome. Per ricordare la sua nascita oggi pomeriggio alle ore 17, in occasione della giornata mondiale del Parkinson l'associazione Parkinson Puglia onlus, in rete con l'assessorato comunale al Welfare, organizza un momento informativo nel parco di largo 2 Giugno. L'idea è quella di "non entrare in ospedale" anche in questo giorno, ma di vivere e condividere una giornata all'aria aperta, facendo informazione sulla malattia e sull'impegno dell'associazione.
In particolare l'iniziativa è tesa a combattere luoghi comuni che vedono la malattia associata al tremore (non sempre presente, mentre vi sono altri sintomi, non solo motori), e all'età avanzata (il 25% dei malati ha meno di 50 anni e di questi il 10% meno di 40). L'incontro, condotto da medici specialisti della malattia, ha anche lo scopo di illustrare le strategie ad oggi adottabili per migliorare la qualità di vita di chi ne soffre.
"L'appuntamento di domani - sottolinea Francesca Bottalico - si inserisce in un percorso più ampio di sostegno alle famiglie, ai cittadini e a coloro che sono colpiti da patologie come il Parkinson e l'Alzheimer e di valorizzazione delle esperienze territoriali associative socio-sanitarie che hanno visto, ad esempio, l'avvio di progetti quali ParkinsONsail, un corso di vela dedicato a chi ha il Parkinson, o Io ricordo, un corso di tangoterapia per contrastare gli effetti delle malattie neurodegenerative, o ancora gli incontri di Caffè Alzheimer. Nei prossimi mesi l'assessorato avvierà la realizzazione di un presidio permanente sulla prevenzione attraverso la collaborazione con realtà associative, medici e specialisti volontari animando i centri diurni per anziani della città con momenti informativi e ricreativi aperti anche alle famiglie dei malati e attiverà nuovi sportelli di ascolto dedicati alla terza età".