Mondo della cultura in lutto, la Puglia piange la scomparsa di Maria Abenante

Fu bibliotecaria della Teca del Mediterraneo, dove sono raccolti i testi del Consiglio regionale

venerdì 1 marzo 2019 13.48
Il mondo della cultura in Puglia piange la scomparsa di Maria Maria Antonietta Abenante, dal 1997 bibliotecaria della Teca del Mediterraneo, lì dove sono archiviati i testi del Consiglio regionale. A confermare la triste notizia Waldemaro Morgese, ex direttore proprio della Teca, che su Facebook scrive: «Maria Antonietta Abenante ci ha lasciati, a 50 anni non ancora compiuti. Stroncata da un male che ha combattuto, perché voleva vivere».

Morgese la ricorda come una «Donna di siderale delicatezza e dal sorriso solare, intellettuale raffinata, amica di poeti come Mario Luzi e Guido Oldani, bibliotecaria di grandissimo valore. Laureata in lettere moderne con tre perfezionamenti post-laurea, ha pubblicato su letteratura e teatro italiano del Novecento. Ha fatto parte della redazione della rivista Incroci, che ha contribuito a fondare nel 2000. Dal 1997 ha operato presso la Teca del Mediterraneo come bibliotecaria professionista. Cofondatrice della cooperativa di servizi culturali Ninive. Membro degli organi esecutivi dell'Associazione Italiana Biblioteche fino alla vicepresidenza nazionale. Era attualmente presidente dell'AIB Puglia. Ha scritto molto, anche insieme a me. Lascia in tutti noi un grandissimo vuoto, in me una pena indicibile. Sarai sempre nei nostri cuori, non potremo dimenticarti mai perché chi ha meritato in vita, vive sempre nel tempo immobile».

Al cordoglio per Maria Abenante si è unito anche Silvio Maselli, assessore barese alle Culture, che scrive: «Non si può dimenticare il sorriso dolce di Maria Abenante, vice presidente nazionale dell'AIB - Associazione delle biblioteche italiane e storica animatrice della Teca del Mediterraneo, la biblioteca del Consiglio regionale della Puglia. Una donna tanto pacata quanto fervente nel suo amore per i libri e la diffusione della lettura, di cui è stata protagonista per anni stimolando dibattiti, invitando a Bari autori e autrici, portando alla conoscenza di noi tutti alcuni dei più grandi intellettuali contemporanei. Non le mancavano mai il sorriso, il garbo determinato, l'attenzione per gli altri. Ci lascia ad un'età troppo, troppo giovane perché sia vero. Ma non ci lascia soli: oggi, anche grazie a lei, arrivata a Bari da un piccolo paesino calabrese con il suo carico di speranze e progetti, il capoluogo pugliese sarà una città ricca di biblioteche e di appassionati lettori ai quali passa il suo testimone. Ci mancherà tantissimo. Ciao Maria, il tuo sorriso dolce è per sempre».