Luminarie a Polignano con polemica: "Assurdo pagare cinque euro per l'ingresso"

Venerdì apertura dell'evento "Meraviglioso Natale" in molti non hanno gradito la decisione di obbligare al pagamento per accedere

domenica 18 novembre 2018 16.45
A cura di Elga Montani
È polemica a Polignano a Mare per l'accesso a pagamento per l'evento "Meraviglioso Natale". Il centro storico della cittadina barese è stato chiuso con tornelli per limitare l'accesso dei visitatori e per regolarlo è stata anche creata una apposita card che si deve ritirare per l'accesso e che ha un costo di 5 euro. Come riporta il sito dell'evento, il pagamento è necessario per tutti, tranne che per i bambini di età inferiore ai 6 anni. La card è valida per tutta la durata della manifestazione e può essere utilizzata come mezzo di pagamento, essendo ricaricabile, permettendo di evitare che circolino contanti dando anche la possibilità di accedere ad un pacchetto di prodotti omaggio.

Sono in molti a trovare assurdo ed eccessivo che si pretenda un pagamento per accedere. In molti, a cui era stato detto che se non si sarebbero spesi soldi durante la visita, i 5 euro sarebbero stati rimborsati, non è stato dato nulla indietro. E molti che hanno voluto visitare la cittadina già venerdì hanno trovato i mercatini chiusi e le luminarie a mezzo servizio. Ma anche a fronte di un rimborso c'è chi sottolinea come possa essere discriminante una "tassa" per accedere, se si considera una famiglia di 4 persone (con due bambini di età superiore a 6 anni) si tratta di sborsare 20 euro solo per entrare. Dall'organizzazione sottolineano che la scelta è dovuta a un discorso di sicurezza, che la gcard non è solo per l'accesso e che: «In tutta Europa, un numero sempre maggiore di grandi eventi si avvale di un performante sistema di pagamento senza contanti perché il cashless offre moltissimi vantaggi per tutti».

«È un grave errore la scelta di far pagare 5 euro per l'ingresso nel centro storico di Polignano - ha sottolineato Cesare Veronico, patron del Medimex - Prima ci sbattiamo per attrarre l'attenzione sulle bellezze delle nostre città e poi invitiamo a passare dalla cassa. C'è qualcosa di sbagliato in tutto questo, la gente non è sprovveduta. Non si può monetizzare tutto. Polignano ci ripensi».