La vela per migliorare la vita di chi ha il morbo di Parkinson, ecco il progetto del Comune

L'iniziativa coinvolgerà dodici persone tra i 25 e i 55 anni. Bottalico: "Vivere stimoli fisici, psicologici ed emozionali migliora la percezione di sé"

venerdì 30 marzo 2018 15.55
Dodici persone tra i 25 e i 55 anni, ammalatesi precocemente del morbo di Parkinson, potranno apprendere le norme e le tecniche di base del governo di una imbarcazione a vela e partecipare ad una regata. Si tratta di ParkinsONsail, il progetto ideato dal Consorzio Beata Chiara in collaborazione con la società sportiva MattiXFede, finanziato dall'assessorato al Welfare nell'ambito dell'avviso pubblico "Creatività e movimento oltre le barriere".
"Questo progetto - commenta l'assessora al WelfareFrancesca Bottalico - utilizza l'esperienza dello sport nautico per eccellenza per offrire a persone giovani, malate di Parkinson, la possibilità di vivere una serie di stimoli - fisici, psicologici ed emozionali - che possono contribuire a migliorare la percezione di sé. Troppo spesso le malattie vengono affrontate solo dal punto di vista clinico, mentre un approccio che metta la persona, e non il paziente, al centro di un percorso complessivo può rivelarsi ben più incisivo per la qualità della vita dei malati. Non appena il meteo lo consentirà inizieranno le uscite in barca a vela: seguiremo attentamente l'andamento di questo progetto, che interpreta perfettamente la nostra idea di welfare inclusivo e generativo di nuove possibilità".
Per informazioni e iscrizioni: 389 7693100.