La Regione Puglia emana l'ordinanza balneare, spiagge libere aperte fino al 30 settembre

Per i lidi il periodo di attività va dal 1 luglio al 6 settembre, in arrivo investimenti per l'accesso dei disabili. Emiliano: «Estate della responsabilità»

giovedì 21 maggio 2020 19.33
La Regione Puglia ha emanato l'ordinanza balneare per l'estate 2020, la prima dopo l'emergenza Covid-19 e il lockdown: la possibilità di accedere liberamente ai circa 900 chilometri di costa pugliese parte da lunedì 25 maggio prossimo e finisce il 30 settembre. Novità rispetto al 2019 è l'obbligo di apertura dal primo luglio, invece che dal primo sabato di giugno, per poter garantire il periodo minimo di apertura a quanti non riusciranno già ad aprire da giugno.

Sono confermati alcuni punti che più hanno qualificato la governance pugliese sull'uso della costa, compresi gli obblighi dell'uso di plastica biodegradabile e l'accesso regolamentato alle spiagge dei cani e di altri animali di affezione.

Tra le novità più importanti di questa estate c'è la cooperazione per cui, attraverso una specifica intesa raggiunta tra Regione Puglia e Anci, i 69 comuni costieri potranno svolgere, anche su siti specifici, attività di sorveglianza finalizzata al contenimento della emergenza sanitaria da Covid-19, avvalendosi di volontari, enti pubblici o privati in regime di convenzione. In generale, valgono, naturalmente, le limitazioni, il distanziamento tra le persone e gli obblighi di tracciamento dettati a livello nazionale e dalle ordinanze del Presidente della Regione Puglia.

In questa estate - promette la Regione Puglia - si sono moltiplicheranno i servizi per l'accesso dei disabili alle spiagge libere, come ha riconosciuto il presidente dell'associazione pugliese persone para-tetraplegiche, Gianni Romito, auspicando che sempre più comuni stiano attenti a cogliere le opportunità offerte dalla Regione Puglia e la qualificazione che l'offerta turistica ricava da questi specifici servizi indirizzati a persone con limitazioni fisiche.

Per allargare l'accessibilità dei disabili alle spiagge libere affidate alla gestione comunale, a febbraio scorso la Regione Puglia ha deciso di investire altri 300mila euro a cui i comuni potevano attingere a sportello, presentando richiesta di contributo corredata da un progetto redatto in aderenza alle Linee guida approvate dalla Delibera di Giunta Regionale del 29 novembre 2018. Da allora, 41 Comuni, il 60 percento dei Comuni costieri pugliesi, ha beneficiato di contributi regionali per dotare le loro spiagge libere di passerelle, corrimani, parcheggi dedicati, gazebo, servizi igienici o pedane mobili per l'accesso diretto a mare dei disabili.

Un numero destinato ad aumentare nelle prossime settimane e che accresce il valore della dotazione di 200 sedie Job, le speciali carrozzine che consentono ai disabili anche di fare il bagno, che la Regione Puglia acquistò e distribuì, nell'estate 2018, a tutti i Comuni costieri.

«Sarà l'estate della responsabilità e della sicurezza condivisa, per consentire a tutti di non perdere l'appuntamento con la bellezza del mare pugliese». È il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha ringraziato tutte le autorità e i soggetti economici e sociali che hanno lavorato al testo dell'ordinanza balneare 2020 in vigore a partire da lunedì 25 maggio.

«Sono grato per lo speciale spirito di collaborazione con il quale tutti hanno dato il loro contributo in un momento così difficile e così denso di preoccupazioni», ha detto l'assessore regionale al Bilancio, con delega al Demanio marittimo, Raffaele Piemontese, all'esito della riunione pubblica, svolta stamattina su piattaforma streaming, per la condivisione del testo dell'ordinanza balneare 2020, ringraziando la dirigente della sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, Costanza Moreo, e tutti i funzionari regionali.

«Il fatto che siano state condivise all'unanimità le regole per questa strana estate in cui stiamo entrando – ha aggiunto Piemontese – fa capire meglio di tante parole quale straordinario sforzo comune abbiamo concertato con la Direzione marittima, i comuni pugliesi, le associazioni ambientaliste, le associazioni dei disabili e, naturalmente, le associazioni che rappresentano le imprese balneari, per scrivere regole chiare e semplici, che interpellino il senso di responsabilità di ciascuno, in modo che tutti possano godere dell'estate 2020 e che siano arginati gli effetti della tempesta Coronavirus che ha investito anzitutto l'economia blu legata al mare».

Alla riunione di stamattina, oltre al Sindacato Italiano Balneari Confcommercio, AssoBalneari Confindustria, FIBA Confesercenti, FederBalneari Confapi, CNA, Parco naturale regionale Dune Costiere, ASL di Lecce, Associazione Pro Natura, APATE, erano presenti anche il presidente di ANCI Puglia Domenico Vitto, il Capitano di Fregata Alessandro Cortesi, che guida la Sezione Demanio e Ambiente del Servizio Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Bari, e Nicola Ungaro, dirigente ambientale di ARPA Puglia, che ha illustrato le attività di analisi della qualità delle acque balneabili pugliesi.