L'associazione Carabinieri di Carbonara: «Comune di Bari ci aiuti a trovare una sede»

Focus sulla realtà del terzo settore, attiva in operazioni di protezione civile e in iniziative solidali sul territorio

sabato 7 marzo 2020 1.43
A cura di Riccardo Resta
«Al Comune di Bari chiediamo che ci dia una mano a trovare una sede a titolo gratuito, in comodato d'uso, per alleggerirci almeno del costo del locale in affitto». La richiesta di aiuto arriva dall'associazione Carabinieri di Carbonara, una delle 130 sedi pugliesi e seconda sul territorio di Bari insieme a quella di via Putignani, in centro.

Si tratta di un'associazione del terzo settore che svolge azioni di protezione civile sul territorio in regime di volontariato, formata da soci simpatizzanti, familiari o effettivi (congedo o pensione) dei carabinieri. Il direttivo, per statuto, è composto da ex carabinieri, così come ex carabiniere è il presidente. «La nostra attività è di supporto alle forze dell'ordine durante gli eventi pubblici - spiega Giacinto Sciacovelli, presidente dell'associazione Carabinieri di Bari-Carbonara. Spesso siamo chiamati da paesi limitrofi o a Bari per garantire aiuto alle unità di forze dell'ordine; la sede di Carbonara conta su 28 effettivi a disposizione. Tra le nostre attività di supporto alle forze dell'ordine, per esempio, c'è la gestione della viabilità durante feste patronali. I nostri effettivi, poi, sono abilitati alla manovra Blsd di primo soccorso, anche se purtroppo in tutto il quartiere Carbonara non c'è un solo defibrillatore nelle strade e nei luoghi pubblici».

L'associazione Carabinieri di Carbonara, nel 2019 ha effettuato 43 servizi in manifestazioni ed eventi pubblici, mette in campo anche importanti azioni dal valore sociale all'interno della comunità del quartiere, nella periferia sud-est di Bari. «Siamo attivi sul territorio con una raccolta alimentare annuale, in prossimità delle feste natalizie - continua Sciacovelli. Scegliamo una postazione, quest'anno nel supermercato vicino all' ospedale Di Venere. Per la raccolta alimentare del 2019 abbiamo donato 35 pacchi famiglia; le persone vengono in associazione a prendere gli alimenti fra i prodotti selezionati e formati in pacchi assortiti in egual misura. Dati altri cinque pacchi li abbiamo donati alla Caritas, e per ogni famiglia ricevente abbiamo chiesto un documento di riconoscimento e la firma. Due volte all'anno collaboriamo anche con Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), per iniziative su prevenzione, nelle nostre postazioni nel centro commerciale di Japigia e all'istituto Margherita di Bari».

La richiesta di sussidio al Comune di Bari, affinché si possa aiutare l'associazione di volontariato a conservare qualche risparmio da investire nelle proprie attività benefiche, arriva anche in virtù di uno stretto rapporto di collaborazione con l'ente pubblico: «Quattro anni fa abbiamo stipulato una convenzione con il Comune di Bari per garantire il servizio d'ordine in Procura - prosegue Sciacovelli. Cinque dei nostri effettivi dal lunedì al venerdì fanno vigilanza visiva non armata in Procura dalle 9 alle 13. L'anno scorso il comando della polizia locale ci ha donato una vettura, proveniente dal vecchio parco auto dopo il rinnovo e sistemata a carico dell'associazione. Si tratta dell'unico mezzo di trasporto su cui possiamo contare; di solito sono i volontari che mettono a disposizione i loro mezzi privati per spostarsi nei luoghi dove prestiamo servizio».
L'associazione Carabinieri di Carbonara
L'associazione Carabinieri di Carbonara
L'associazione Carabinieri di Carbonara
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