Incendio al Miulli e arresto del dottor Lorusso all'Oncologico di Bari, la solidarietà del viceministro Gemmato

Il sottosegretario alla Salute ha incontrato gli operatori sanitari delle due strutture, al centro di casi di cronaca

venerdì 14 luglio 2023 17.46
Il sottosegretario alla Salute, onorevole Marcello Gemmato, ha voluto questa mattina incontrare gli operatori sanitari e i direttori generali dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti e dell'oncologico Papa Giovanni Paolo II di Bari. Due strutture ospedaliere che in questa settimana sono state al centro della cronaca per due differenti episodi: l'incendio al Miulli e l'arresto del primario all'Oncologico.

Ad Acquaviva l'onorevole Gemmato, accompagnato dai senatori Filippo Melchiorre e Ignazio Zullo e dal consigliere regionale Michele Picaro, ha voluto verificare lo stato dei luoghi dopo l'incendio avvenuto martedì scorso. «Non vi era nessun intento ispettivo – ha spiegato il sottosegretario – ma solo quello di far sentire che il Governo è vicino alla sanità pugliese quando accadono questi episodi. Ho potuto constatare come l'impianto antincendio sia perfettamente entrato in funzione e come anche l'attività del Pronto soccorso è ripresa a distanza di pochi giorni, grazie anche all'abnegazione e la professionalità di medici, infermieri e oss».

Nella tarda mattina, infine, l'onorevole Gemmato, insieme al senatore Melchiorre e al consigliere Picaro, hanno voluto incontrare non solo il direttore generale dell'oncologico, Delle Donne, ma soprattutto i medici nella convinzione che una «Mela marcia» non può rovinare un «Paniere di eccellenze».

«Garantisti come lo siamo sempre – ha detto Gemmato – lasciamo ad altri organismi l'accertamento della verità, auspichiamo che la giustizia dia subito risposte che nel caso confermino le ipotesi accusative portino a una dura condanna del responsabile, ma oggi come Governo e come esponenti del Parlamento italiano abbiamo voluto essere accanto alla stragrande maggioranza di medici che ogni giorno lavorano con grande passione e abnegazione per assicurare l'assistenza a pazienti fortemente provati dalla malattia e dalla vita. Proprio a salvaguardia del loro lavoro invitiamo i cittadini a denunciare se vittima di qualche medico spregiudicato, potete farlo anche in maniera anonima, rivolgendovi anche a noi se serve».

Il senatore Melchiorre ha voluto, infine, ribadire: «Noi di Fratelli d'Italia, abbiamo sentito il dovere morale, prima ancora politico, di venire all'oncologico di Bari e "metterci la faccia" su un episodio che potrebbe gettare discredito su un'intera classe medica. In questo caso non esistono strumentalizzazioni politiche o difese solo di parte. Tutti dovremmo sentire il bisogno di essere accanto a operatori sanitari che ogni giorno lavorano in condizioni non sempre ottimali. Ma questo non è il momento delle polemiche».