Il Comune acquista nuovi autobus, ma non "ecocompatibili"

La delibera parla solo di automezzi "a bassa emissione". BariEcoCity: «Imporre l'acquisto di mezzi elettrici o ibridi»

martedì 22 febbraio 2022 10.20
A cura di La Redazione
La città di Bari sta per acquistare, attraverso Amtab, nuovi autobus da utilizzare per il trasporto pubblico urbano grazie a fondi per l'attuazione del "Patto per la Città Metropolitana di Bari", sottoscritto in data 17 maggio 2016 dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Sindaco della Città Metropolitana di Bari. All'interno di tale patto è compreso il progetto "Trasporto pubblico locale metropolitano", finanziato con risorse FSC 2014-2020 per un importo complessivo pari a 27 milioni e 500 mila euro.

La città di Bari ha avuto quindi poco più di 12 milioni per acquistare autobus urbani, in considerazione del fatto che i mezzi attualmente a disposizione della società di tpl locale hanno un'età media superiore ai 10 anni. Ma non tutto sembra essere stato fatto nel modo giusto.

BariEcoCity denuncia che nella delibera non ci sia alcuna indicazione specifica che riguardi l'acquisto di mezzi ecocompatibili, moderni e ad alimentazione alternativa, in quanto si fa riferimento genericamente ad automezzi "a bassa emissione". Una terminologia che sembra essere troppo vaga e generica, che omette di impartire ad Amtab precise indicazioni sulla tipologia dei mezzi da acquistare e che ricomprende veicoli a trazione termica e ad alimentazione fossile.

«Ancora una volta - denuncia il direttivo di BariEcoCity - assistiamo increduli al disinteresse dell'amministrazione Decaro per i temi ambientali e della transizione ecologica. Ci si appresta a comprare (nel 2022) decine di nuovi bus per Bari, senza esattamente prescrivere la preferenza verso automezzi non inquinanti e ad alimentazione alternativa (elettrico/biocarburanti). In tal modo si lascia così ad Amtab la possibilità di immettere ancora in servizio autobus a gasolio o metano (combustibili fossili e inquinanti) e si rischia di non migliorare l'impatto ambientale del trasporto pubblico sui cittadini».

«In una città - concludono - che secondo gli ultimissimi dati di Legambiente ha molto da fare in tema di mobilità sostenibile e di riduzione dei gas inquinanti. Chiediamo con forza che i ritardi nell'impiego del finanziamento statale ricevuto nel lontano 2016 siano recuperati. E soprattutto pretendiamo che l'amministrazione comunale rimedi alle omissioni e imponga ad Amtab l'acquisto solo di bus elettrici o ibridi. Bari non può più aspettare».