Gravina in Puglia, addio a don Michele Paternoster
Il cordoglio del sindaco Valente: Continuerà a vegliarci da lassù ed avrà un pensiero particolare per tutti noi ragazzi che siamo cresciuti lì
sabato 15 maggio 2021
9.24
Gravina in Puglia piange don Michele Paternoster. Per numerosi anni è stato sacerdote della Chiesa Mater Ecclesia (nota ai più come chiesa di San Matteo), lo ricordiamo anche come fautore della nascita centro diurno "Gioia e Amore".
«Mi ha accompagnato in tutto il mio percorso spirituale - scrive il sindaco Alesio Valente - Lo conosco da quando sono nato. Ho sempre frequentato la parrocchia di San Matteo. Ricordo il catechismo, l'Azione cattolica, le feste di carnevale, le gite estive, le estenuanti partite di calcio balilla in un locale messo da lui a disposizione per noi ragazzi. E poi la festa del Quartiere. Mi sono sempre scontrato con lui: sin da quando non voleva che giocassimo a pallone sullo spiazzale della chiesa per arrivare ai nostri giorni e alle divergenze politiche. Ma gli ho voluto davvero bene. E lui tanto me ne ha voluto, sempre. L'ho sentito anche qualche giorno fa, quando mi ha chiesto appuntamento per presentarmi un progetto per la realizzazione di un nuovo asilo. Purtroppo non ha fatto in tempo, di certo però si è sempre speso per aiutare gli altri, fino alla fine. Sicuramente continuerà a vegliarci da lassù ed avrà un pensiero particolare per tutti noi ragazzi che siamo cresciuti lì, insieme a lui, in quella parrocchia. Ci mancherai un sacco, don Michele. Ai suoi familiari, l'abbraccio di Gravina».
«Mi ha accompagnato in tutto il mio percorso spirituale - scrive il sindaco Alesio Valente - Lo conosco da quando sono nato. Ho sempre frequentato la parrocchia di San Matteo. Ricordo il catechismo, l'Azione cattolica, le feste di carnevale, le gite estive, le estenuanti partite di calcio balilla in un locale messo da lui a disposizione per noi ragazzi. E poi la festa del Quartiere. Mi sono sempre scontrato con lui: sin da quando non voleva che giocassimo a pallone sullo spiazzale della chiesa per arrivare ai nostri giorni e alle divergenze politiche. Ma gli ho voluto davvero bene. E lui tanto me ne ha voluto, sempre. L'ho sentito anche qualche giorno fa, quando mi ha chiesto appuntamento per presentarmi un progetto per la realizzazione di un nuovo asilo. Purtroppo non ha fatto in tempo, di certo però si è sempre speso per aiutare gli altri, fino alla fine. Sicuramente continuerà a vegliarci da lassù ed avrà un pensiero particolare per tutti noi ragazzi che siamo cresciuti lì, insieme a lui, in quella parrocchia. Ci mancherai un sacco, don Michele. Ai suoi familiari, l'abbraccio di Gravina».