Giornate Fai di primavera, a Bari la ex Manifattura Tabacchi apre le porte ai visitatori

Appuntamento per il 26 e 27 marzo prossimi. Spazio anche all'arte contemporanea con le opere di Francesco Schiavulli

lunedì 21 marzo 2022 15.30
«Il prossimo 26 e 27 marzo, in occasione delle Giornate Fai di primavera, sarà possibile varcare la soglia di uno spazio emblematico della città, la ex Manifattura dei Tabacchi protagonista e testimone di un secolo di storia economica, sociale e di urbanizzazione barese». Ad annunciarlo è Micaela Paparella, consigliere comunale con delega ai Beni culturali, al termine della conferenza stampa di presentazione tenutasi stamattina.

Paparella continua: «Un luogo caro ai cittadini, cuore pulsante del quartiere Libertà in cui trovarono occupazione, fino agli anni 70, migliaia di operai soprattutto donne, le tabacchine, preferite agli uomini per la pazienza e la precisione richiesta. Un opificio concepito in maniera moderna con il servizio mensa, la nursery, l' asilo aziendale, ed il cinema Arena giardino con la sua programmazione dedicata alle famiglie dei dipendenti ed agli ex dipendenti, successivamente aperto al pubblico e che in molti abbiamo frequentato e seguito nelle proiezioni estive fino al 1995, anno della chiusura definitiva. Un complesso storico che oggi rappresenta un significativo esempio di archeologia industriale che per l' occasione delle Giornate Fai di primavera diverrà spazio espositivo dedicato all' arte contemporanea ospitando le opere dell' artista Francesco Schiavulli che torna con le sue macchine interattive dopo la prima inaugurazione del 2005 negli spazi mercatali della ex Manifattura Tabacchi».

La consigliera Paparella commenta: «Spero vivamente che le Giornate Fai di Primavera possano rappresentare occasione e suggerimento affinché questo straordinario compendio industriale cittadino possa divenire in futuro, non solo un innovativo e multifunzionale polo dedicato alla ricerca scientifica ma anche un luogo in cui recuperare la memoria e la storia del lavoro e della emancipazione femminile ispirandosi all' esperienza de "La Fabbrica", il museo delle tabacchine di Campi Salentina e concentrare altresì le energie creative, artistiche e culturali legate al contemporaneo rigenerandolo e trasformandolo in un polo di interesse nazionale ed internazionale».